Azimut, il 2023 della rete

Come tradizione vuole, l’inizio di ogni anno coincide con la consueta stesura dei bilanci personali e l’altrettanto abituale raccolta dei buoni propositi. Sarà forse un esercizio di stile, ma cercare di fare ordine tra risultati ottenuti e nuovi obiettivi desiderati aiuta a capire in quale momento del nostro percorso personale ci troviamo. Per riflesso possiamo applicare la stessa logica alle aziende, le quali si trovano puntualmente a inizio anno all’alba di un nuovo round di target da raggiungere, di numeri da confrontare e di piani da rispettare. Per questa ragione BLUERATING ha deciso di ascoltare la voce dei principali attori della consulenza finanziaria in Italia, ponendo a ciascuna realtà tre domande che riportiamo qui sotto. Ecco, cosa hanno risposto i top manger delle banche-reti.

Le domande
1 Dopo un 2022 difficile sui mercati, con le reti che hanno dovuto offrire una nuova prova di forza, con quale spirito iniziate questo 2023?

2 Quali sono i vostri piani in merito ai servizi offerti e allo sviluppo del vostro modello di consulenza?

3 A livello di professionisti, quali obiettivi di crescita della rete nel corso dell’anno vi ponete e qual è l’identikit ideale del consulente che cercate? E sul fronte della raccolta che target avete?

Azimut Holding (Paolo Martini, amministratore delegato)

1 Approcceremo il 2023 con determinazione, forti dei risultati conseguiti nel 2022, anno sicuramente complesso sotto diversi punti di vista durante il quale, però, siamo riusciti a crescere, come dimostra la raccolta che a fine novembre ha superato i 7,3 miliardi di euro, e a far emergere ancora di più i nostri tratti distintivi. A partire dal nostro modello di servizio nel quale il consulente finanziario è davvero al centro. Come poi la qualità della nostra gestione attiva che ha permesso di generare una performance netta al cliente, da gennaio a inizio dicembre 2022, superiore all’indice Fideuram dei fondi comuni italiani di +170bps, grazie agli ottimi risultati da inizio anno di diversi nostri fondi, tra i quali AZ Allocation – Balanced FoF che ha realizzato un rendimento di oltre +17% e AZ Allocation – Dynamic FoF che ha reso il +2%. Siamo l’unica società del risparmio gestito in Italia che può contare su un proprio global asset management team, costituito da 170 gestori e analisti in 18 paesi del mondo dove siamo presenti, e offrire quindi ai clienti italiani prodotti internazionali pensati e costruiti sulle loro esigenze. Per primi nel settore abbiamo creduto e aperto la via alla democratizzazione dei mercati privati, dove ora contiamo circa 40 mila clienti, e colto le opportunità del fintech per anticipare quella che sarà l’evoluzione della professione verso il corporate fintech consultant.

2 Continueremo a fare leva sulle competenze del global team di gestione del gruppo e sulla piattaforma aperta di strumenti e prodotti per fornire ai consulenti i migliori servizi di asset management, consulenza evoluta su fondi e titoli, wealth planning, corporate advisory, soluzioni bancarie e assicurative. I nostri professionisti continueranno, inoltre, a poter contare sul supporto di 13 report di analisi sul patrimonio personale, familiare, aziendale; solo nel 2022, in 11 mesi, sono state oltre 2.150 le richieste di analisi ricevute. Sfrutteremo ancora di più Azimut Next, un servizio dedicato e personalizzato per il singolo consulente finanziario per l’elaborazione di soluzioni di investimento e di ottimizzazione di portafoglio su tutti i prodotti collocati ai clienti del gruppo basato sulla tecnologia e l’artificial intelligence. Proseguirà con ancora più vigore la nostra strategia nei private market, che pesa ormai per 6,4 miliardi di masse sugli 87 totali, grazie a una offerta di investimento in economia reale che è la più ampia sul mercato italiano e che si estenderà ulteriormente perché siamo convinti che queste tipologie di investimenti, inserite in una corretta e diversificata asset allocation, possano generare importanti potenzialità di ritorno per i clienti. Infine, grazie agli investimenti lato fintech e al lavoro sinergico delle società Azimut Direct, Azimut Marketplace ed Azimut Libera Impresa, i nostri consulenti finanziari potranno essere sempre più punto di riferimento per le 5 milioni di pmi italiane che cercano servizi di advisory ad alto valore aggiunto ed un accesso veloce al mercato del credito.

3 Per il 2023 manterremo gli stessi livelli di reclutamento degli ultimi anni, con circa 100-120 inserimenti. Il nostro obiettivo resta quello di inserire professionisti che sposino il nostro modello in cui il consulente è  partner ed è impegnato nella società anche in qualità di azionista e, quindi, mosso da uno spirito imprenditoriale, si senta responsabile diretto della relazione di lungo termine con i clienti.

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