UniCredit, un taglio da 75 milioni alle consulenze

UniCredit taglia gli stipendi dei consulenti. A riportare la notizia è il Financial Times, con il ceo Andrea Orcel che avrebbe infatti dimezzato i compensi pagati, riducendoli di almeno 75 milioni, nell’ambito della strategia di riduzione dei costi prevista dal piano industriale.

L’istituto, prima del 2021, pagava più di 150 milioni l’anno per consulenze. La riduzione maggiore avrebbe riguardato i contratti per consigli operativi e strategici con controparti come McKinsey e Boston Consulting Group, e il prossimo step dovrebbe riguardare consulenze su audit e compliance. Sempre secondo il Financial Times, ovviamene la mossa della banca avrebbe infastidito gli advisor.

Come già ampiamente scritto, l’obiettivo di Orcel sarebbe quello di ridurre la dipendenza di UniCredit da competenze esterne e aumentarne l’autonomia sul fronte strategico.

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