Banca Mediolanum, il 2023 della rete

Come tradizione vuole, l’inizio di ogni anno coincide con la consueta stesura dei bilanci personali e l’altrettanto abituale raccolta dei buoni propositi. Sarà forse un esercizio di stile, ma cercare di fare ordine tra risultati ottenuti e nuovi obiettivi desiderati aiuta a capire in quale momento del nostro percorso personale ci troviamo. Per riflesso possiamo applicare la stessa logica alle aziende, le quali si trovano puntualmente a inizio anno all’alba di un nuovo round di target da raggiungere, di numeri da confrontare e di piani da rispettare. Per questa ragione BLUERATING ha deciso di ascoltare la voce dei principali attori della consulenza finanziaria in Italia, ponendo a ciascuna realtà tre domande che riportiamo qui sotto. Ecco, cosa hanno risposto i top manger delle banche-reti.

Le domande

1 Dopo un 2022 difficile sui mercati, con le reti che hanno dovuto offrire una nuova prova di forza, con quale spirito iniziate questo 2023?

2 Quali sono i vostri piani in merito ai servizi offerti e allo sviluppo del vostro modello di consulenza?

3 A livello di professionisti, quali obiettivi di crescita della rete nel corso dell’anno vi ponete e qual è l’identikit ideale del consulente che cercate? E sul fronte della raccolta che target avete?

Banca Mediolanum (Stefano Volpato, direttore commerciale)

1 Con lo stesso spirito dimostrato quest’anno, ovvero lucido, autorevole e presente. In momenti come questi la comunicazione diventa cruciale per ritrovare il giusto orientamento e razionalizzare uno scenario di grande incertezza e paura fortemente condizionato da notizie martellati e invasive. I risparmiatori, i cittadini in generale, sono disorientati e destabilizzati di fronte a temi importanti quali la guerra, la coda della pandemia, un’inflazione galoppante, l’approvvigionamento delle materie prime e i rincari energetici. Eppure, esistono imprenditori che si stanno rimboccando le maniche e guardano al futuro con fiducia. Esistono opinionisti, osservatori del mercato, che vedono nel mondo delle innovazioni tecnologiche l’ondata di progresso che ci aiuterà a ritrovare la via della crescita. Ebbene, per stare vicino alle nostre persone, in concomitanza dello scoppio del conflitto russo-ucraino abbiamo istituito una striscia quotidiana di informazione e approfondimento, per intercettare questi fatti, molto spesso dimenticati dall’informazione dominante, che rappresentano l’altra parte del mondo che sta crescendo nonostante il momento complesso. L’obiettivo di questo incontro quotidiano è fornire alle nostre persone gli elementi per ritrovare la capacità di guardare al futuro con fiducia, per ritrovare la giusta prospettiva e aiutare le famiglie, in balia di un’emotività sotto pressione, ad adottare i giusti comportamenti.

2 Da sempre poniamo al centro delle nostre azioni l’individuo e le sue esigenze. Questo dogma è il cuore del nostro modello e ci contraddistingue da sempre sul mercato. Per noi è fondamentale conoscere a fondo la persona, la sua sfera familiare, i suoi bisogni e progetti di vita e, prima ancora di occuparci di pianificazione patrimoniale, mettiamo in sicurezza le fragilità di una famiglia per neutralizzare i rischi a cui si è esposti. Tutelate le persone si passa a pianificare gli obiettivi individuati ponendoli su un asse temporale per scegliere la soluzione più adatta al motivo per cui si risparmia. Guardando alla storia, siamo convinti che l’asset class più performante siano i mercati finanziari perché rispecchiano il progresso, l’economia reale che, sul lungo termine, cresce sempre. Ciò detto non esiste il momento più propizio per entrare sui mercati, è sempre la storia a insegnarci che i massimi vengono sempre superati da massimi successivi. Ovvio bisogna avvalersi di una strategia di investimento basata sulla diversificazione massima e che frazioni l’ingresso e incrementi l’esposizione per sfruttare al meglio le potenzialità della volatilità.

3 Nei primi undici mesi del 2022 abbiamo inserito 260 nuovi Family Banker, in linea con il dato record del 2021, anno in cui la squadra è cresciuta di 273 unità. Questo dato ci dice che ancor più in anni così complessi, la figura del family banker sta diventando sempre più centrale per le famiglie. Sono tanti i temi con cui confrontarsi, occorre una guida esperta che sappia prendere per mano le persone e le aiuti a rimanere focalizzati sui loro bisogni e progetti di vita per non vanificare gli effetti positivi di una buona pianificazione patrimoniale. Credo che il professionista di oggi debba possedere tre aspetti fondamentali: una grande conoscenza della materia che parte dall’analisi della storia, una profonda conoscenza dell’animo umano e un ventaglio di strumenti adeguati per dare efficienza al denaro risparmiato. In altre parole, cerchiamo un professionista che sappia coordinare tra loro competenze tecniche, competenze emotive e strumenti adeguati. Per quanto riguarda la raccolta, nonostante l’anno complicato, a fine novembre abbiamo superato i 7 miliardi di euro, con un’accelerazione per la raccolta netta gestita, che ha portato il dato a 5,24 miliardi. Due aspetti strategici per una famiglia ci hanno dato grandi soddisfazioni nel 2022: l’erogazione crediti, che, a  fine novembre, ha raggiunto i 3,58 miliardi di euro e la raccolta protezione che, in 11 mesi, ha toccato i 165 milioni.

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Banca Generali

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