Il consiglio di amministrazione di Banca Aletti, private & investment bank del gruppo Banco Popolare, ha approvato i dati del 1° semestre 2008.
I proventi operativi della banca, guidata dall’a.d., Maurizio Faroni e dal d.g., Maurizio Zancanaro, ammontano a 186,6 milioni con una crescita del 30% rispetto ai 143,5 milioni di giugno 2007, a cui si aggiunge un corrispondente aumento percentuale sui costi connesso essenzialmente all’ampliamento della rete territoriale e delle strutture operative a seguito dell’integrazione tra Bpvn e Bpi.
L’utile netto si è attestato a 87,5 milioni, evidenziando un +28,9% rispetto 67,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un Roe pari al 46% in linea con il 45,5% a fine 2007 e un patrimonio netto a quota i 382,9 milioni.
“In un semestre di straordinaria difficoltà dei mercati finanziari – ha commento Faroni – abbiamo confermato le nostre caratteristiche di solidità, rigore organizzativo, controllo dei rischi, profittabilità e attenzione al cliente che rappresentano la cifra distintiva dei nostri risultati”.
Nell’ambito del private banking, la banca ha registrato un ammontare globale di asset under management pari a 32,4 miliardi di cui 14,2 miliardi riconducibili a clientela private ed i restanti 18,2 riconducibili a clientela istituzionale. Durante il primo semestre dell’anno si è, inoltre, conclusa l’integrazione con la rete private dell’ex gruppo Bpi con l’apertura di 6 nuove unit a Pisa, Lucca, Viareggio, Livorno, Firenze e Cremona.