Banche, Intesa Sanpaolo: utile a 4,3 mld di euro

I risultati del 2022 confermano la capacità del gruppo Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi grazie al modello di business ben diversificato e resiliente, con un utile netto trainato dagli interessi netti che ha raggiunto 5,5 mld di euro escludendo il de-risking Russia/Ucraina. Questo l’incipit della nota della società a corredo dei conti del precedente esercizio.

Nel dettaglio, l’utile netto dell’istituto nel 2022 è stato pari a 5.499 mln di euro escludendo 1,4 miliardi di euro di accantonamenti / rettifiche di valore per Russia e Ucraina, superando l’obiettivo del Piano di Impresa 2022-2025 di oltre 5 mld per il 2022. L’utile netto contabile è pari a 4.354 mln di euro. I crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2.

Intesa Sanpaolo ha poi archiviato l’ultimo trimestre dello scoro anno con un utile netto di 1,07 mld, un dato migliore del consensus degli analisti rilevato Bloomberg, fermo a 897,8 mln. Anche l’indice sulla solidità del capitale è poi risultato oltre le aspettative: Cet 1 ratio Phased-in al 13,8%, le stime erano per il 13,2% e il cost to income ratio si è attestato al 55,2% (55,3% il consensus).

La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 mld di utile netto al 2025 sono confermati.

Buyback

il CdA ha deliberato di dare esecuzione al buyback per il restante ammontare di 1,7 mld di euro autorizzato dalla BCE. Il buyback verrà effettuato nel rispetto dei termini autorizzati dall’Assemblea del 29 aprile 2022, che in particolare prevedono l’acquisto delle azioni proprie e il loro annullamento entro la data di stacco del dividendo relativo al bilancio di esercizio chiusosi al 31 dicembre 2022, ossia entro il 22 maggio 2023. La data di avvio del programma di acquisto e i relativi dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni

Dividendi

Il CdA ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea ordinaria la distribuzione di 3.047.836.282,28 euro complessivamente a valere sull’utile 2022, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1.399.608.167,99 euro, porta alla proposta di distribuzione di 1.648.228.114,29 euro a saldo. Sulla base dell’attuale numero di 18.988.803.160 azioni ordinarie in cui è suddiviso il capitale sociale, il saldo dividendi è pari a 8,68 centesimi di euro per azione al lordo delle ritenute di legge; i dividendi relativi alle azioni che saranno state annullate al completamento del predetto buyback verranno proporzionalmente attribuiti alle altre azioni in circolazione che ne avranno diritto; alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date non spettano dividendi, e il relativo importo sarà girato a riserva straordinaria. Tale distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 24 maggio 2023 (con stacco cedole il 22 maggio e record date il 23 maggio). Rapportando l’importo unitario a saldo di 8,68 centesimi di euro al prezzo di riferimento dell’azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 3,5%; se si rapporta anche l’importo unitario di 7,38 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso novembre, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2022 risulta pari a 6,5%.

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