Banca Generali: nuovo top per l’utile netto ricorrente

Banca Gerali, in base ai risultati preliminari, ha archviato il 2022 con un utile netto ricorrente di 221,1 mln di euro, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un valore segna un nuovo massimo storico nel percorso di sviluppo sostenibile della banca, superiore alle stime interne e agli obiettivi presentati nel piano triennale. Il margine d’interesse è salito del 74% a 145 mln e le commissioni nette ricorrenti sono ammontate a 452,2 mln (+1%).

Cresciuto però anche i costi operativi core (232,9 mln, +6%). Utile netto è stato pari a 213 milioni (-34%). La posizione patrimoniale si è confermata solida e superiore ai requisiti specifici fissati per la società da Banca d’Italia, nell’ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale. Il CdA ha deliberato di presentare all’Assemblea degli azionisti programmata, come da calendario
finanziario, per il 19 aprile p.v. in prima convocazione la proposta di distribuire dividendi per 192,8 mln, pari a 1,65 per azione.

Le masse totali di Banca Generali al 31 dicembre 2022 si sono attestate a 83,1 mld di euro(-3,1%), mostrando una buona tenuta in un anno straordinariamente complesso e caratterizzato da pesanti perdite tanto per i mercati azionari che per quelli obbligazionari. Le soluzioni gestite, le più esposte alla correzione dei mercati, hanno toccato a fine anno i 40,1 mld di euro (-9,4%). Nell’ambito di queste, si evidenzia il forte incremento della componente investita in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG). Questi ammontano infatti a 12,9 mld, rappresentando il 32,2% delle soluzioni gestite complessive. Si precisa che a fine periodo è intervenuta una variazione nel perimetro di rendicontazione dei prodotti ESG. L’analisi è stata infatti estesa a tutti i prodotti ex art.8/art.9 SFDR in catalogo mentre precedentemente il perimetro rendicontato si riferiva esclusivamente ai fondi ex art.8/art.9 SFDR inclusi nella piattaforma proprietaria di Banca Generali dedicata alle soluzioni ESG. Il cambio di perimetro ha comportato che le strategie rendicontate siano passate da circa 260 a circa 800 a fine 2022.

I prodotti assicurativi tradizionali (Ramo I) sono risultati pari a 15,3 mld  (-5,6%) risentendo, temporaneamente, del rialzo dei rendimenti obbligazionari. La componente amministrata è salita a 27,6 miliardi (+9,5%), di cui 12,1 mld (+1,2%) in conti correnti e 15,5 miliardi (+16,9%) in conti amministrati (AuC). La crescita di quest’ultimi è stata favorita dallo straordinario movimento al rialzo della curva dei tassi a breve e medio termine che la Banca ha accompagnato con un potenziamento dell’offerta di advisory sui titoli e portafogli obbligazionari attraverso i propri servizi di Consulenza Evoluta.

L’ad e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Usciamo dall’anno peggiore della storia dei mercati ancora più forti, dimostrando nel confronto con l’industria un’eccellente tenuta delle masse che sottende grandi competenze gestionali e pregi della gamma d’offerta. In particolare, toccano nuovi livelli massimi i servizi di investimento, dalle gestioni patrimoniali alla consulenza evoluta, a conferma della qualità nelle soluzioni a maggiore valore aggiunto che rafforzano la nostra leadership nel private banking. Le voci del conto economico e dello stato patrimoniale fotografano, con la crescita a doppia cifra delle attività ricorrenti e la solidità dei coefficienti patrimoniali, l’eccellenza e la sostenibilità della banca che può contare sulla crescente diversificazione dei ricavi e sul valore degli attivi. Nonostante le incognite economiche e geopolitiche e le pressioni dalle Borse nel 2022, dopo il primo anno siamo in linea, e per certe voci addirittura avanti, rispetto agli ambiziosi obiettivi del nostro piano triennale. L’attenzione e la determinazione che ci arriva dai banker e la fiducia dai clienti ci fanno guardare con ottimismo ai prossimi mesi in cui siamo convinti di continuare a crescere a ritmi superiori a quelli del nostro settore di riferimento”.

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