Anima, il piano di Fsi

Fsi investe su Anima Holding. A questo punto non resta che attendere il possibile consolidamento che potrebbe avere il settore italiano del risparmio gestito, oltre a quello bancario. Come scrive Il Sole 24 Ore, infatti, uno degli obiettivi potrebbe essere quello di costituire un campione nazionale tra gli asset manager.

Il fondo guidato da Maurizio Tamagnini è entrato con il 7,2%, spendendo quasi 109 milioni, con Mediobanca a fare da intermediario. Il titolo Anima è salito al massimo da 8 mesi,  sfiorando anche i 4,35 euro indicati dall’operazione messa a segno da Fsi, che ora può entrare nel board in via di rinnovo ed eleggere un proprio rappresentante.

I vari investimenti di Fsi nei settori fintech-finanziario rispecchiano una strategia di crescita per acquisizioni: ad oggi ha investito più di un miliardo di euro in settori come il fintech, tecnologia e finanza, che restano assieme al farmaceutico le aree di maggior interesse. Nelle quattro aziende in cui Fsi ha disinvestito ad oggi, accompagnandole nello sviluppo, il fatturato è passato da 2,5 a 3,5 miliardi di euro.
Anche per Anima, quindi,  il nuovo socio avrà ottimi progetti.

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