Divieto retrocessioni, Fineco gioca d’anticipo

Si continua a discutere in merito al tema del possibile divieto di retrocessioni da parte della Commissione Europea. Dopo le parole di Tommaso Corcos, AD di Fideuram, sempre nel corso del convegno Il valore della consulenza dello scorso 16 febbraio è intervenuto sul tema l’ad di FinecoBank, Alessandro Foti, affermando che «il cambiamento non arriverà domattina: è una direttiva che seguirà un processo lungo. Però è molto probabile che il cambiamento avverrà e visto che potrebbe essere strutturale preferiamo muoverci in anticipo che aspettare l’esito degli eventi».

Mairead McGuinness, commissaria Ue per i servizi finanziari, ha fatto capire nei giorni scorsi che Bruxelles è orientata a vietare le commissioni agli intermediari (come per esempio le banche) che distribuiscono strumenti finanziari. L’idea sarebbe di sostituirle con la consulenza finanziaria a pagamento, erogata indipendentemente dal tipo di prodotto collocato al risparmiatore.

Il provvedimento sarebbe preso nell’ambito della Retail Investment Strategy in corso di definizione da parte della Commissione Ue.

L’idea è stata criticata, oltre che dal settore finanziario europeo, dal ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, che in una lettera a McGuinness ha sottolineato che vietare le commissioni sulle vendite di prodotti finanziari da parte di banche e assicuratori sarebbe una «grave battuta d’arresto» per il mercato dei capitali dell’Unione europea e limiterebbe la scelta per i consumatori.

«A mio avviso», ha ripreso Foti, «si andrà verso la direzione di una maggiore chiusura delle piattaforme e verso una spinta ai fondi passivi ed Etf».

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