Luigi Conte, presidente di Anasf, pur non essendo contrario a un modello di remunerazione a parcella, invita tutti alla responsabilità: “Le cose vanno orientate e non imposte. In Europa, l’Italia è un modello di riferimento, visto che la consulenza si è sviluppata molto. Per questo, è paradossale che questo modello di successo non venga considerato come punto di partenza. Bisogna creare le condizioni perché il modello parcella funzioni, altrimenti si rischia di far implodere il sistema” ha dichiarato. “Una soluzione potrebbe essere iniziare a gettare le basi con proposte innovative, in modo che il mercato cominci ad accettare la parcella, considerandola come un investimento”.
Da considerare c’è anche il passaggio generazionale di un categoria che sta sempre più cercando di avvicinare i giovani alla professione, non sempre con risultati soddisfacenti. “Bisogna andarci con cautela. Sono convinto che soprattutto tanti clienti dei consulenti hanno compreso il valore del servizio. Se vogliamo che la consulenza diventi un servizio essenziali bisogna pensare di ragionare con tutti, e non con i singoli”.
Tanti i temi di cui parlare, e l’occasione sarà sicuramente l’edizione 2023 di ConsulenTia, in programma a Roma dal 14 al 16 marzo. “Sarà un’occasione di confronto con tutte le istituzioni” ha sottolineato Conte. “Dobbiamo stabilire una volta per tutte che il patto con la Nazione consta di 4 attori che devono operare all’unisono: organizzazioni, istituzioni, imprese e cittadini”.
“Ci aspetta un evento ricco, pieno di spunti e stimoli” ha concluso il presidente Anasf. “Ci attendiamo un numero record di partecipanti e auspichiamo in un evento che sia una sorta di rilancio per il Paese”.