Dossier consulenti, un anno in trincea: Banca Widiba

Il 24 febbraio del 2023 sarà il giorno di un anniversario che nessuno vuole celebrare. Esattamente un anno prima, mentre il terrore soffiava sulle carcasse dei bus in fiamme tra Charkiv e Kiev, 160 missili balistici lanciati nella sola giornata di giovedì sancivano l’inizio della guerra russa in Ucraina, il più grande evento bellico in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Un anno che ha stravolto le nostre certezze borghesi; chiusa l’antipolitica in un cassetto di casa, ci ha lasciati alla finestra a osservare un cielo dalle tinte plumbee, colori visti solo sui libri di storia. L’emotività ha travolto anche i mercati, affossando a colpi di incertezza i listini più accreditati. I risparmiatori e gli investitori hanno vissuto nella paura, quella vera; se a questo scenario aggiungiamo anche l’esplosione dell’inflazione e il peso economico di una energia alle stelle, forse mai come in questi ultimi dodici mesi per i consulenti finanziari è stato difficile gestire i propri clienti. Per questo BLUERATING ha deciso di dialogare con loro, i paladini della resistenza del risparmio in Italia: quello che abbiamo raccolto è un racconto esclusivo che parla di un anno lunghissimo, vissuto va veri e propri “professionisti in trincea”. Me ne sto curvo in una grande buca, con le gambe nell’acqua fino alla vita. Se l’attacco si sferra, mi immergerò nell’acqua quanto più posso, senza affogare – Erich Maria Remarque, NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE

Le domande
1 Come ha reagito la sua clientela allo scoppio del conflitto in Ucraina? E lei?
2 Come ha deciso di rapportarsi con gli inevitabili timori della clientela durante questo anno complicato? Ricorda qualche episodio significativo in particolare?
3 Tra inflazione, energia alle stelle e timori geopolitici, quali sono stati a suo avviso gli elementi più difficili da gestire e perché?
4 Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo citato, il mondo delle reti italiane è ancora una volta riuscito a ottenere ottimi dati di raccolta nel 2022. Quali sono stati a suo giudizio gli elementi chiave di questo ennesimo successo per i consulenti finanziari?

Banca Widiba (Enzo Bove)

1 Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a eventi del tutto improvvisi e inaspettati: lo scoppio del conflitto in Ucraina si è presentato in un momento storico già delicato ed è coinciso con un periodo in cui il mondo stava ancora lottando contro la pandemia da Covid19, non ancora definitivamente terminata. In momenti in cui i fatti legati all’attualità si riflettono continuamente sull’andamento dei mercati, il rischio è spesso quello di prendere decisioni affrettate e poco lungimiranti dettate dalle emozioni o dal timore. L’esperienza ultraventennale da consulente finanziario mi ha insegnato che è proprio in questi momenti di complessità che è più che mai necessario rimanere vicino ai clienti. Melius cavere quam pavere.

2 Il professionista valido deve intervenire ad personam, incontrando il cliente e spiegando la situazione in modo trasparente e senza tecnicismi, in modo da far comprendere al meglio e con una visione più ampia possibile il contesto. La condivisione di un’analisi puntuale e serena da parte del consulente finanziario, considerando attentamente gli spazi d’azione che si profilano, insieme alla conoscenza dei dati relativi ai precedenti periodi di turbolenza, permette al cliente di leggere i movimenti dei mercati in maniera chiara e comprensibile.

3 Si tratta di criticità tutte molto rilevanti, ma, a mio parere, l’inflazione è l’elemento più difficile da amministrare, soprattutto a lungo periodo. Il temine inflazione, letteralmente dilatazione, indica l’aumento generalizzato e continuativo dei prezzi nel tempo. Recentemente si è discusso molto sul tema, in quanto interessa settori fondamentali anche per l’economia del singolo, intaccando fortemente la vita degli individui e delle famiglie. Negli ultimi tempi, anche l’aumento del costo dell’energia ha provocato un evidente disagio all’utenza.

4 È proprio nei momenti più difficili che emerge il valore della consulenza finanziaria. se svolta in maniera professionale e con un orizzonte di medio e lungo termine della copertura dei patrimoni amministrati. Chi ha saputo mantenere i nervi saldi, magari assistito da un consulente e private banker di fiducia, e chi ha attraversato le turbolenze dei listini con un portafoglio ben diversificato, è riuscito in alcuni casi a raccogliere i frutti di scelte razionali ben ponderate e studiate. Alla lunga, insomma, l’intervento di un bravo consulente finanziario dà i suoi effetti benefici e i clienti fidelizzati, che toccano con mano i risultati ottenuti, fungono da veicolo di comunicazione sorprendentemente efficace nell’acquisizione di nuova raccolta.

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