Per comprendere ancora più da vicino il mondo in cui viviamo e anticipare quello in cui vivremo Nomisma lancia l’Osservatorio Changing World che, attraverso rilevazioni bimestrali su un campione rappresentativo di italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, consente di interpretare e anticipare i cambiamenti sociali in corso e indagare aspettative, valori, bisogni e modelli di acquisto dei cittadini.
Dall’Osservatorio emerge come nell’ultimo anno l’88% delle famiglie abbia adottato opportune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi. Nonostante questo, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie.
Per altro, il 25% dele famiglie si ritrova a spendere tutto quello che guadagna solo per far fronte alle spese strettamente necessarie come le utenze, gli imprevisti che riguardano la propria abitazione e l’alimentazione, senza potersi permettere altro. Solo 1 italiano su 2 spende meno di quello che guadagna riuscendo così a risparmiare qualcosa senza dover fare troppe rinunce.
I risparmi
L’indagine condotta da Nomisma evidenzia come a guidare la ricerca del risparmio sia soprattutto l’incertezza che condiziona pesantemente questa fase del ciclo economico. Il 38% di chi risparmia lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 23% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste.
Dai risultati della ricerca emerge che negli ultimi 12 mesi la capacità di risparmio sia diminuita o molto diminuita per il 54% degli italiani.
Guardando al futuro le prospettive non sembrano migliori: non solo le famiglie temono di non riuscire a risparmiare, ma il 26% di esse teme di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Inoltre, pensare al risparmio familiare o capire come poter risparmiare parte del reddito è per 1 italiano su 2 motivo di ansia e stress.
“L’attuale periodo storico e gli avvenimenti degli ultimi tre anni hanno modificato e continuano a modificare profondamente la quotidianità degli italiani” – sottolinea Valentina Quaglietti di Nomisma. “Se da un lato abbiamo preso coscienza del fatto che si è delineato un new normal che nulla ha a che vedere con il pre-pandemia, dall’altro si è diffusa anche la consapevolezza che sarà sempre più ricorrente il verificarsi di nuove normalità. Ed è proprio su questi presupposti che Nomisma ha dato vita a questo nuovo osservatorio che vuole essere uno strumento concreto a disposizioni di imprese, associazioni, istituzioni e policy maker che – in un mondo in continua trasformazione – vogliono intercettare tempestivamente le nuove tendenze e rendere la conoscenza del loro mercato di riferimento una leva strategica di crescita”.