Banche, Credit Suisse perde un azionista storico

Harris Associates, che prima della ristrutturazione dello scorso autunno e del conseguente avvento della Saudi National Bank era il principale azionista del Credit Suisse, ha venduto negli scorsi mesi l’intera sua partecipazione. Secondo il Financial Times che ha dato la notizia, come riportato dal sito web della Rsi, Harris Associates sarebbe insoddisfatto del nuovo corso della seconda banca svizzera, a causa dell’abbandono del potenzialmente redditizio, ma altrettanto rischioso, Investment Banking per concentrarsi sulla gestione patrimoniale.

Harris era rimasta fedele al CS attraverso gli scandali. Fino all’agosto dello scorso anno, controllava circa il 10% del capitale, già ridotto al 5% in gennaio e infine liquidato del tutto. La società di Chicago ha iniziato a muoversi dopo che la direzione dell’istituto elvetico ha annunciato il cambio di rotta e la raccolta di 4 miliardi di franchi di nuovi finanziamenti.

Secondo il suo vicepresidente David Herro, ci sono dubbi anche sulla tenuta del Credit Suisse, che ha assistito a un importante deflusso di capitali, che la banca ha nel frattempo annunciato di aver frenato.

Le conseguenze della mossa di Harris non si sono fatte sentire nell’immediato in Borsa, se mai si riflettono sull’immagine della banca.

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