L’interesse dei giovani verso il mondo finanziario e in particolare verso la consulenza, come detto, è in crescita. I motivi sono molteplici, ma di sicuro la “progettazione” della propria vita futura gioca un ruolo fondamentale. A spingere è anche la consapevolezza di vivere in un tempo storico molto diverso da quello delle generazioni precedenti, dove le sfide si intrecciano togliendo linearità a percorsi di crescita, anche economici, sostenibili e di lungo termine.
“Pianificazione” è quindi la parola chiave quando si tratta di gestire le proprie risorse finanziarie, soprattutto quando si ha l’obiettivo di farle fruttare. Per questo, di grande importanza diventa la buona costruzione di un portafoglio, diversificato, adatto alla situazione e alle esigenze personali. La figura del consulente finanziario è fondamentale, sia per costruire un rapporto di fiducia, sia per fissare e raggiungere insieme gli obiettivi, analizzandone pro e contro.
Oltre a questi aspetti, una priorità per i giovani deve essere rappresentata dal discorso previdenziale. I cambiamenti storici e demografici, infatti, sono ineluttabili e le nuove generazioni andranno in pensione con una situazione poco favorevole. Creare un fondo pensione, quindi, deve essere uno dei punti cardini da cui partire.
Ma oltre alle strategie e alle pianificazioni, come fare per affidarsi al consulente finanziario giusto? Se il web, dal canto suo, offre tante opportunità e possibilità di connettersi con diverse persone, l’attenzione non deve mai venire a mancare. Quello della consulenza finanziaria è un mondo dove a farla da padrone è il passaparola, sinonimo di affidabilità e fiducia, ma non sempre una garanzia.
L’importante è diffidare sempre da chi si lancia in facili promesse: un bravo consulente ha capacità di ascolto e di porre le giuste domande, per capire i bisogni e trovare la giusta soluzione. Meglio non fidarsi neanche di chi promette una crescita esponenziale del patrimonio a prescindere dalla situazione finanziaria e dei mercati.