Intesa Sanpaolo – Abi, continua lo scontro sul lavoro

Non accenna a placarsi il duello in corso tra Intesa Sanpaolo e l’Abi, dopo il nuovo strappo verificatosi ieri sul nodo delle relazioni sindacali.

A riaprire la questione sono state le parole pronunciate dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, a margine dell’esecutivo dell’associazione.”Non è con noi la frizione, non c’è un malinteso in famiglia, non è in Abi. E’ stato un malinteso con i sindacati”. Che sul rientro di Intesa Sanpaolo a pieno titolo in Abi, ha aggiunto: “Confido che la costruttività nel prosieguo sia generale e produca chiarimenti”.

Sul totale dei 250 mila contratti sindacali con Abi, Intesa con i suoi 72mila dipendenti pesa per ben il 28,7% e ha varato la settima lavorativa di 4 giorni per il personale. A inizio mese Ca’ de Sass aveva espresso la scelta di revocare il mandato per la rappresentanza sindacale all’Abi, per gestire in autonomia la propria partecipazione alla contrattazione.

Intesa aveva manifestato la volontà di affiancare l’associazione nel confronto con i sindacati a livello di settore, e dopo le parole di Patuelli ha comunque voluto ribadire la propria posizione: “La banca ha comunicato all’Abi la revoca del mandato di rappresentanza per il venir meno di un rapporto di fiducia nei confronti del Comitato per gli Affari Sindacali e del Lavoro e dell’Abi nella trattativa con i sindacati riguardo il nuovo contratto, fermo restando che proseguirà nel dialogo con atteggiamento aperto e spirito di collaborazione con le organizzazioni sindacali nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, come sempre avvenuto”.

 

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