Banche: UniCredit, Banca Mediolanum e Fineco i titoli “preferiti” di Equita

Gli analisti di Equita fanno di seguito il punto sul settore bancario italiano dopo i recenti scossoni che lo hanno colpito in scia ai fallimenti delle statunensi Svb e Signature Bank e dell’acquisto (forzato) di Credit Suisse da parte di Ubs e che lo hanno portato il comparto a perdere circa il 10% nelle ultime due settimane e a sottoperformare il FTSE All Shares (-4%).

Ecco le principali evidenze:

il settore ha migliorato significativamente l’efficienza nel corso degli ultimi anni, garantendo maggiore flessibilità nella gestione operativa. Il settore si caratterizza per elevati livelli di capitale (buffer medio su SREP > 500bps), liquidità (LCR e NSFR > 100%) e un’asset quality significativamente migliorata (NPE Ratio medio < 4%) che a nostro avviso rendono le banche ben equipaggiate per fronteggiare un deterioramento dello scenario macro

– la dinamica dei tassi continuerà a fornire un forte boost all’NII e supporterà un livello di profittabilità strutturalmente superiore rispetto alla fase di tassi negativi. Con uno spread commerciale che a gennaio ha raggiunto i 280 bps (livello più alto da dicembre 2008) e un deposit beta su livelli ancora contenuti, riteniamo ragionevole che il ROTE medio converga al 10%.

Nonostante questi elementi di supporto e le garanzie sulla liquidità fornite dalle banche centrali per fronteggiare eventuali nuove fasi di stress Equita continua ad essere neutrale sui finanziari adeguato per il momento, considerando:

– le recenti tensioni sui mercati e i conseguenti timori di contagio su nuovi soggetti

– le ultime indicazioni macro che suggeriscono il rischio di un rallentamento economico maggiore di quanto atteso, con possibili ripercussioni negative sugli spread.

Questi elementi suggeriscono un incremento del cost of equity sul settore, almeno nel breve termine.

Tra le banche commerciali, il titolo preferito da Equita rimane Unicredit per il miglioramento della performance operativa, la forte posizione patrimoniale e una remunerazione attraente a valutazioni interessanti (P/TE < 0,5x).

Nel settore del risparmio gestito Equita conferma la preferenza per Banca Mediolanum e Finecobank, con il recente sell-off ingiustificato a detta della Sim milanese.

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