Aria di truffe, anche in questi primi giorni di primavera. Ci spostiamo in Umbria dove, come riporta PerugiaToday.it, un uomo prometteva un assegno mensile di 400 euro di rendita a fronte di un investimento di circa 2mila euro.
Si tratta di un siciliano di 40 anni, finito sotto processo per aver finto di essere un consulente finanziario e per aver truffato una donna di 58 anni. “Al momento del reato l’uomo era detenuto, in permesso, e in diverse occasioni la vittima del raggiro lo aveva accompagnato fino a Capanne, dove il finto consulente diceva di aver lasciato l’auto”, si legge nella ricostruzione.
La Procura di Perugia contesta all’uomo “di avere mediante artifizi e raggiri consistiti nell’affermare (contrariamente al vero) di esercitare attività lavorativa di consulente finanziario, indotto in errore una signora dalla quale riceveva la somma di denaro pari a 1.900 euro – somma corrisposta in due riprese, precisamente 600 euro consegnate nel corso di un primo appuntamento e la restante somma in una seconda occasione di incontro”.
Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe promesso alla donna la garanzia di una rendita mensile pari a 400 euro che in realtà non veniva realizzata, procurando così a sé un ingiusto profitto.
Al finto consulente si contesta anche il reato di appropriazione indebita, in quanto avrebbe accompagnato la donna in un negozio di telefonia per comprare un cellulare al figlio che avrebbe invece poi tenuto per sé, promettendo alla signora di procurare lui stesso un telefono migliore per il figlio, senza mantenere la promessa e non restituendo il telefono del valore di 900 euro.