Azimut, la storia di Giovanni

Rieccoci su LinkedIn con una nuova puntata de “I Leader della consulenza”, l’interessante rubrica portata avanti da Paolo Martini, ad e dg di Azimut Holding, in cui viene raccontata la storia dei consulenti leader della società. Oggi parliamo di Giovanni Falco.

Giovanni nasce a Roma nel 1993. Da sempre appassionato di sci e sport invernali, milita per più di 10 anni in diversi Ski Team Piemontesi e Valdostani.

Dopo il diploma si trasferisce a Torino dove, su suggerimento del papà ingegnere, inizia il corso di laurea in Ingegneria dell’autoveicolo. Alcuni corsi a scelta però lo fanno appassionare al mondo della finanza così dopo il primo anno passa a Ingegneria Gestionale e terminata la triennale si iscrive al corso di laurea magistrale in Finance and Accounting in una delle più importanti Business School d’Europa.

All’età di 23 anni decide di muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Entra in Citibank, nella divisione Net Asset Valuation dei fondi di investimento desideroso di acquisire quelle conoscenze che solo l’esperienza sul campo gli può dare.

Trascorre diversi anni all’estero, a Varsavia prima e a Londra poi. È proprio durante questo periodo che inizia a pensare alla carriera da consulente finanziario. Il ruolo di analista, infatti, gli sta stretto vuole qualcosa di più dinamico a contatto con le persone e che gli permetta di rispondere alle loro diverse esigenze.

Dopo il lavoro studia per l’abilitazione e superato l’esame inizia a guardarsi attorno a quelle diverse realtà italiane che gli possono offrire una carriera nella consulenza.
Cerca online, si candida se c’è una posizione aperta oppure, come nel caso di Azimut, chiama direttamente la sede per proporsi. La sua autocandidatura non passa inosservata e inizia i colloqui.

All’età di 28 anni, è pronto a rientrare in Italia e unirsi alla Rete Azimut. I genitori cercano di dissuaderlo, abbandonare una posizione lavorativa da dipendente per diventare un libero professionista è un passo delicato e anche Giovanni ne è consapevole. In poco tempo deve apprendere e mettere insieme quelle capacità tecniche e commerciali, che fino a quel momento non sapeva di avere ma la sua grande forza di volontà e il supporto dei colleghi lo aiutano.
 
Giovanni crede fortemente nella figura del consulente finanziario a servizio delle imprese italiane e dei risparmiatori privati per supportare le prime nelle strategie di allocazione delle risorse e i secondi a difendere la propria ricchezza. Esiste quindi una forte esigenza di passaggio generazionale, sia in ambito Corporate che in ambito di Gestione di Patrimonio Privato.

Queste, a suo avviso, sono le vere sfide a cui oggi il mondo della consulenza finanziaria è chiamato a rispondere.

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