Un meccanismo particolare e diverso dagli altri, ma in linea con lo statuto del Banco, che in buona sostanza premia tre liste a cui assegna la distribuzione dei membri del collegio sindacale e prevede che alla più votata vadano due sindaci su cinque, altri due alla seconda lista per numero di voti e alla meno votata delle tre vada il quinto sindaco, con la qualifica di presidente. Lo stesso Statuto prevede anche che bastino azioni pari all’1% minimo di capitale per presentare una lista.
Ma chi punta a scegliere il presidente deve prendere la medaglia di bronzo: chiunque abbia troppi voti e arrivi secondo perde la presidenza, mentre se la competizione fosse a quattro ci sarebbe il rischio di restare a mani vuote.