Banche: possibile revisione delle regole sui requisiti di liquidità

Un articolo de Il Sole 24 Ore torna sulla possibilità che potrebbero essere riviste le regole bancarie a seguito del fallimento di SVB in Usa e al salvataggio di Credit Suisse in Svizzera.

In particolare, secondo l’articolo, il Comitato di Basilea starebbe considerando una revisione dei requisiti di liquidità delle banche e in primo luogo le modalità di determinazione dell’LCR al fine di tenere in considerazione il rischio di outflows più rapidi del previsto dei depositi e, conseguentemente, la necessità degli istituti di mantenere uno stock di liquidità/attività liquidabili più elevato.

La Commissione Europea avrebbe poi avanzato proposte legislative per la gestione delle crisi bancarie, relative all’ampliamento dell’applicazione delle norme di risoluzione anche nei confronti di istituti di dimensioni più piccoli, oggi soggetti alle procedure di liquidazione nazionali.

Queste proposte starebbero trovando l’opposizione delle associazioni bancarie di diversi Paesi, tra cui Germania e Italia.

Alcuni Paesi starebbero inoltre considerando la possibilità di incrementare la soglia minima di depositi oggetto di garanzia (ad oggi fissata a 100mila euro nei paesi dell’Eurozona).  Secondo rumors, in Parlamento UE potrebbe essere proposto l’innalzamento della soglia da 100mila a 200mila euro.

“Sebbene sia ancora prematuro definire l’entità degli impatti sulla base di quelle che saranno le nuove norme applicate, riteniamo molto probabile che queste andranno ad incidere in maniera negativa sugli oneri sistemici delle banche. Ricordiamo che, sulla base delle attuali contribuzioni ai fondi di garanzia, gli oneri sistemici a carico delle banche sarebbero dovuti calare in modo sostanziale nel periodo 2024-25”, hanno commentato gli analisti di Equita.

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