Pubblichiamo qui di seguito il ricordo di Gianfranco Cassol inviatoci da Daniele Albini, già direttore commerciale di SolFin
Ho lavorato molti anni a fianco del dr Gianfranco Cassol, e con lui devo ammettere che si lavorava moltissimo, senza sosta, era infaticabile e quando si lavorava non si poteva scherzare.
Si lavorava sempre.
Era una persona fuori dal comune, ma una caratteristica tutta sua che non ho mai trovato in nessuna altra persona, è che conosceva sempre tutto, era sempre informato di tutto e ti anticipava sempre, una cosa incredibile perché tra l’altro riusciva a capire al volo cosa una persona stava pensando e te lo raccontava.
Veramente incredibile.
Ho assistito a decine e decine di incontri con ogni tipo di interlocutore, dal grande economista internazionale al politico, dall’importante imprenditore al presidente della grande banca americana, e lui era sempre avanti, e semplificava problemi apparentemente irrisolvibili, strutturava idee di vendita mai percorse, dava una mano al consulente in difficoltà, ti spiegava come utilizzare i punti centrali emersi dai premi Nobel.
Io gli sono debitore, il dr Cassol è stato generoso con me, mi ha dato fiducia facendomi gestire la sua rete di vendita per ben due volte, e mi è sempre stato accanto fornendomi suggerimenti operativi e dritte manageriali mai sentire in nessun master.
Ci ha lasciato un grande archivio di suoi scritti, di approfondimenti emotivi, di semplificazioni per andare oltre i problemi, non solo di indicazioni professionali, ma anche utili per la vita di tutti i giorni.
Lo devo proprio ringraziare per l’opportunità che mi ha dato di lavorare con lui, le giornate intense e i viaggi fatti insieme in giro per l’Italia mi hanno insegnato moltissimo, e sarò sempre orgoglioso di potermi vantare di avere lavorato con il dr Gianfranco Cassol.
Daniele Albini