Credem ha archiviato il primo trimestre dell’esercizio in corso con un utile netto consolidato a 134,8 mln di euro, in crescita del 68,9% rispetto allo stesso periodo del 2022, un risultato determinatp influenzato dal «favorevole andamento del margine finanziario» ha spiegato l’istituto in una nota.
Il margine di intermediazione si attesta a 475,6 mln (+33%). All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 234,8 milioni rispetto a 129 milioni nel primo trimestre 2022 (+82%). Le commissioni nette ammontano a 172,5 milioni (+2,2%). I costi operativi sono pari a 210,3 milioni rispetto ai 199,8 milioni a fine marzo 2022 (+5,3%).
A fine marzo 2023 gli impieghi alla clientela ammontavano a 33,8 miliardi di euro (+3,2%), mentre i crediti problematici totali netti erano scesi a 316,9 milioni di euro, in calo del 15,2% rispetto a 373,7 milioni di euro a fine primo trimestre 2022.
Sempre a fine marzo 2023 il Common Equity Tier 1 (fully loaded calcolato su Credemholding) si era attestato al 13,99%, ampiamente sopra al valore minimo assegnato per il 2023 e pari al 7,56%.