Banca Generali, la scalata della sostenibilità

Banche italiane sempre più concrete nella sostenibilità e sempre più impegnate verso il raggiungimento degli obiettivi Ue sulla decarbonizzazione. Il momento di incertezza dovuto all’invasione russa dell’Ucraina, al rialzo dei tassi per contenere l’inflazione e alle recenti crisi che hanno investito Silicon Valley Bank, Credit Suisse e First National Bank, non ha intaccato il percorso delle banche commerciali e delle reti verso i contenuti Esg e infatti le agenzie di rating tematiche e non, sono corse a promuoverle.

Andando in ordine cronologico il quadro che emerge dall’aggiornamento fatto da Standard Ethics lo scorso 5 maggio del ranking delle banche europee è roseo, soprattutto per l’Italia. E fatta eccezione per rari casi come la sospensione del rating di sostenibilità di Credit Suisse, il declassamento del rating di Ubs a “E” da “E+”, il monitoraggio a cui è stato sottoposto il rating di Bank of Ireland, nel complesso il Sustainable Grade delle banche Ue rappresenta ancora oltre il 50% dello SE European Banks Index e il quadro complessivo del vecchio continente appare assai soddisfacente. E più soddisfacente ancora è il quadro italiano.

 

In particolare le reti di asset management e le private bank, come Banca Generali e Fineco sono in vetta alla classifica dei rating green. Il paniere delle big cap europee di SE vede in luce Fineco (mentre l’agenzia S&P Global Ratings per la banca ha di recente confermato il rating a lungo termine ‘BBB’ con outlook stabile, mantenendo il rating a breve termine ‘A-2) e Unicredit con lo stesso giudizio EE+. Seguono B.Mps, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo con EE. In coda Mediobanca con EE-.

Tra le società a media capitalizzazione sul gradino più alto del podio c’è Banca Generali con EE+: lo scorso dicembre l’agenzia londinese ha infatti alzato il Corporate Standard Ethics Rating a “EE+” dal precedente “EE” con outlook positivo. Questo perché la banca – secondo l’agenzia – è riuscita a intercettare e fare suoi i temi prospettici di maggiore complessità relativi a iniziative europee chiave a partire dai prodotti finanziari Esg fino ad arrivare all’uso dell’intelligenza artificiale.

Standard Ethics aveva poi motivato l’innalzamento del rating sulla base di sensibili miglioramenti negli strumenti di governance, di una coerente “Sustainability Policy”, del sistema di welfare aziendale, dei rapporti con gli stakeholder, accompagnate da un adeguato sistema di prevenzione degli illeciti e di Esg risk management. Tutti elementi coerenti con la politica ambientale e la rendicontazione extra-finanziaria già allineate alle buone pratiche del settore. Un tassello che va ad aggiungersi alle già numerose conferme ricevute da altre società internazionali come Msci o Sustainalytics e che riflette l’impegno costante della banca nella sostenibilità in linea al piano industriale 2022-2024.

A seguire nella classifica di SE si trova Banca Mediolanum che a gennaio ha ottenuto lo score di EE mentre Azimut H. in pari data è stata classificata con E +.

Venendo al rating Esg di Msci in cima alla classifica delle reti ci sono sia Banca Generali che Mediolanum che Fineco. Più nel dettaglio Msci, primaria società internazionale di rating Esg che analizza quasi 3 mila aziende a livello globale, a fine 2022 ha alzato il rating di Banca Generali da BBB ad A, posizionando la banca su livelli d’eccellenza per le tematiche di governance, formazione e attenzione alla sostenibilità. Tra le principali motivazioni del miglioramento del rating, figura il percorso di allineamento ai principi delle Nazioni Unite, dell’Ocse e della Ue sui temi di sostenibilità, così come lo sviluppo e implementazione delle politiche di work-life balance e gli obiettivi ambientali inseriti nel piano industriale. Negli ultimi 5 anni Banca Generali ha migliorato di 4 livelli il rating Msci. L’upgrade si innesta in un più ampio e strutturato percorso di Banca Generali che l’ha vista primeggiare a livello globale anche con la famosa società di rating Sustainalytics e con l’ingresso, sin dalla costituzione, nell’indice Mib Esg di Borsa Italiana.

Sempre l’anno scorso Msci ha migliorato anche l’Esg rating di FinecoBank da “A” (average) a “AA” (leader), su una scala che va da “CCC” a “AAA”. Fineco è anche posizionata tra le migliori banche a livello internazionale secondo le valutazioni di rischio ESG di Sustainalytics, con un ESG Risk Rating pari a 13.2 (Low risk).

Anche  Banca Mediolanum nel 2022 ha migliorato la propria valutazione passando da A a AA (su una scala da CCC a AAA), mentre nel Corporate Sustainability Assessment di Standard & Poor’s, nel 2022, terzo anno di partecipazione alla valutazione, il gruppo guidato da Massimo Doris ha raggiunto il punteggio di 52 (su una scala da 0 a 100).

Inoltre Banca Generali di recente si è aggiudicata il titolo di asset manager più sostenibile al mondo. Ad assegnare il titolo è stata Sustainalytics, agenzia di rating del gruppo Morningstar specializzata in valutazioni Esg, che ha rilevato come lo score di rischio in termini di sostenibilità del gruppo guidato dall’ad Gian Maria Mossa sia pari a 9,2 punti: un livello definito “trascurabile”. In questo modo l’istituto ha raggiunto la posizione numero 99 in classifica generale (su 15mila società totali), aggiudicandosi la medaglia d’oro tra quasi 450 asset manager censiti

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