“Mps è una banca solida, che genera capitale una redditività sostenibile anche superiore agli obiettivi strategici”. A dirlo è Luigi Lovaglio, amministratore delegato del Monte dei Paschi Siena nel corso di una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.
Dopo il rinnovo del mandato, l’obiettivo ora è quello de consolidamento, da raggiungere nel giro di circa un anno: “Con la sua storia, Mps può e deve avere un ruolo importante nella costruzione di un terzo polo bancario italiano, di cui da tempo si parla, per sostenere la concorrenza degli operatori stranieri e migliorare i servizi”. Ma proprio su questo argomento, nessun commento circa opzioni e possibili partner, come Banco Bpm o Bper.
Uno sguardo, poi, anche al mercato: “Attualmente l’azione è attraente per molti, e più i mercati si renderanno conto dei risultati sostenibili, più i multipli si allineeranno a quelli degli altri concorrenti” ha detto il manager. “C’è grande fiducia e slancio sia tra i clienti sia tra i dipendenti, e Mps è una macchina che corre veloce. Nei primi tre mesi del 2023 abbiamo avuto 900 milioni di impieghi e circa 3 miliardi di raccolta lorda nel gestito, ottenendo così uno dei migliori risultati da 12 mesi a questa parte”.
Risultati, però, non solo figli dei tassi della Bce: “I tassi aiutano sicuramente il margine di interesse, che per noi resta un fattore di crescita, ma anche senza di loro Mps avrebbe performato in linea con gli obiettivi”.