Banca Generali prima italiana nella classifica del FT per sostenibilità

Banca Generali prima per sostenibilità secondo il Financial Times. Il prestigioso quotidiano finanziario londinese ha stilato la classifica delle 500 aziende leader nella sostenibilità a livello europeo e pronte alle sfide presentate dal cambiamento climatico inserendo anche 33 compagnie italiane in diversi ambiti industriali. Tra le banche solo 5 istituti italiani sono stati inseriti nella lista e nel mondo delle reti e delle private bank solo Banca Generali è presente.

Allargando lo sguardo al settore in Europa l’istituto guidato da Gian Maria Mossa nel ranking “Europe Climate Leaders” è secondo solo a Lloyds Banking Group grazie a un punteggio di 62,5.

Per la terza edizione Europe’s Climate Leaders – classifica realizzata in partnership con il data provider Statista – ha adottato una nuova metrica, principalmente al fine di riflettere l’aumento delle aspettative circa l’andamento delle obbligazioni green. D’altronde – come spiega il quotidiano – l’estate scorsa è stata la più calda ricordata in Europa mentre le recenti piogge in Italia hanno causato consistenti danni in Emilia Romagna e nelle zone limitrofi. La metodologia è stata dunque aggiornata anche per comprendere le richieste sempre più pressanti che arrivano dalla terra e dal clima.

In pratica quest’anno gli autori del ranking non hanno semplicemente calcolato le prestazioni delle imprese in base all’intensità delle emissioni core, per il periodo 2016-21, ma hanno anche assegnato un punteggio per riflettere la loro trasparenza in altri ambiti (come il cosiddetto Scope 3), cui si sono aggiunti altri indicatori che misurassero l’impegno nel ridurre le emissioni a 360 gradi. Questa revisione della metodologia ha comportato la collaborazione con l’Environmental Performance Monitor di Cdp e con il ScienceBased Iniziativa Targets(SBTi), che valuta i piani di riduzione delle emissioni.

Banca Generali è uscita vincente in questa nuova formula. Il modello di business dell’istituto è rivolto a uno sviluppo sostenibile, che si ispira a principi di integrità, responsabilità sociale e innovazione. Il focus della banca è quello di adoperarsi alla protezione dei patrimoni delle famiglie guardando ad obiettivi di lungo periodo. Proprio per questo è una delle società italiane incluse nel MIB Esg, il nuovo indice Esg (Environmental, Social and Governance) dedicato alle blue-chip italiane, pensato da Euronext e Borsa Italiana per individuare i grandi emittenti nazionali quotati che presentano le migliori pratiche Esg.

Nel febbraio 2019 la banca è stata la prima a portare gli obiettivi di sostenibilità dell’Onu all’interno dei portafogli di investimento della nostra clientela. E integra costantemente la propria offerta guidata anche dai principi di investimento responsabile, contemplando strategie Esg con un focus su trend quali l’economia circolare, la tecnologia sostenibile e medicale, le nuove modalità di comunicazione e gli approcci ad impatto. Con il supporto di Mainstreet Partners, la private bank ha infatti sviluppato una piattaforma proprietaria in grado di rilevare il livello di sostenibilità delle varie soluzioni di investimento, e di calcolarne l’impatto sui singoli SDGs, “fisicizzandone” il contributo positivo attraverso l’utilizzo di specifiche metriche.

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