Eurovita, un accordo all’orizzonte

Vari articoli di stampa tornano sul tema del salvataggio di Eurovita. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo cui le posizioni tra assicurazioni e banche distributrici sarebbero state ancora lontane, Il Sole di oggi riporta che l`incontro tenutosi ieri presso il MEF avrebbe avuto risvolti positivi e potrebbe portare alla definizione di un accordo in tempi relativamente brevi.

Lo schema di salvataggio rimarrebbe invariato, prevedendo il frazionamento di Eurovita in cinque rami d`azienda (poi ceduti a Generali, Poste Vita, ISP Vita, Unipol e Allianz), con le banche collocatrici che accetterebbero di farsi carico degli eventuali riscatti dei clienti, anticipando
la liquidità necessaria per rimborsare agli assicurati il valore di riscatto delle polizze e ricevendo in cambio i titoli sottostanti (tendenzialmente minusvalenti) il contratto assicurativo.

Ad oggi il blocco dei riscatti è previsto fino al 30 giugno, ma riteniamo probabile che IVASS conceda un`ulteriore estensione una volta definito il piano di massima per il salvataggio.
Una soluzione di sistema sarebbe accolta positivamente in quanto ridurrebbe il rischio reputazionale sul settore senza impatti materiali sugli operatori coinvolti.

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