Tra gli aneddoti dell’imprenditore milanese vi è anche quello del celeberrimo dell’incontro con Ennio Doris, storico fondatore di Banca Mediolanum. Vi riportiamo qui di seguito il racconto dell’episodio, tratto dall’articolo Ennio Doris, le origini del sogno italiano apparso su Bluerating.com il 13/12/2021.
Chissà se Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum da poco scomparso all’età di 81 anni, pensava proprio alle origini del suo nome quando nella primavera del 1981, mentre passeggiava lungo il porticciolo di Portofino, scorse il profilo di Silvio Berlusconi, apparso per caso tra lo sciame degli invitati a un matrimonio. Lo aveva letto qualche giorno prima sul mensile Capital, in un’intervista in cui il fondatore del gruppo Fininvest era stato chiaro : “Se qualcuno ha un’idea e vuole diventare imprenditore, mi venga a trovare. E se l’idea è buona ci lavoriamo insieme”. Detto fatto, Doris colse al balzo l’occasione: “Abbiamo scambiato qualche parola, gli ho accennato del mio progetto, poi Silvio è andato a parlare con un pescatore che aggiustava le reti. Non volevo sembrare troppo insistente: così non gli ho lasciato né un biglietto, né un numero di telefono” raccontò poi Doris in un’intervista a Il Giornale. Quel progetto si chiamava Programma Italia e quindici giorni dopo Ennio venne convocato ad Arcore da Berlusconi in persona. Il patto era chiaro: un co-partecipazione alla pari, 50 e 50 e affare fatto. “Ci stringemmo la mano. Non servì altro”, amava ricordare Doris rievocando quell’episodio. E così, nel 1982, da quell’intesa nacque Programma Italia, prima rete che in Italia offriva servizi di consulenza globale nel settore del risparmio. Un anno più tardi, nel 1983, presero invece il via le attività di Gestione Fondi Fininvest, società di gestione di fondi comuni di investimento di diritto italiano, di cui Programma Italia deteneva il 25% mentre la restante quota era in capo al gruppo del Biscione. Successivamente, quella realtà venne ribattezzata Mediolanum Gestione Fondi, con un toponimo riferibile al capoluogo lombardo, che per sempre avrebbe segnato la storia della consulenza finanziaria italiana.
Stando a quanto riportato sul portale di Fininvest, il gruppo possiede attualmente una partecipazione del 30% nel gruppo Mediolanum.
In seguito alla notizia, Massimo Doris e Lina Tombolato hanno espresso il loro cordoglio con le seguenti dichiarazioni:
Massimo Doris: “Oggi perdiamo un grande amico di tutti noi della famiglia Doris e di tutta Banca Mediolanum. Ricordiamo con affetto l’imprenditore straordinario che ha creduto nel sogno di mio padre Ennio, il socio leale di sempre, sin dagli inizi gloriosi nel 1982 dell’allora Programma Italia. Ma oggi io avverto soprattutto il vuoto per la perdita anche di un grande amico personale, esempio unico nella storia italiana di imprenditorialità e leadership”.
Lina Tombolato (vedova Ennio Doris): “Oggi piango e ricordo Silvio Berlusconi, amico sincero di una vita per me e per mio marito Ennio che, se fosse ancora qui, sarebbe addolorato come per la perdita di un fratello. Sono triste e stringo forte Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.