Con l’inflazione che continua a mordere, UniCredit starebbe studiando un piano di taglio dei costi di 500 milioni di euro, per cercare di limitare l’impatto sui conti di una inflazione più alta rispetto alle attese.
A riportare la notizia è l’agenzia Bloomberg, che specifica anche come il progetto preveda la velocizzazione dell’automazione dei processi e la riduzione della burocrazia interna, oltre alla revisione dei contratti di fornitura e delle consulenze. Un taglio che è conseguenza della revisione dell’impatto dell’inflazione sul piano triennale della banca, atteso in un miliardo per tre anni, contro la precedente stima di 500 milioni.
Dal suo arrivo, Orcel ha tagliato 7700 posti netti, circa il 10% della forza lavoro. La maggior parte delle uscite sono state in Italia, mentre in Germania i posti di lavoro sono stati ridotti di 1600 unità e in Austria di 1200.