Banche e soldi: il rapporto delle diverse generazioni in Italia

Revolut, app finanziaria globale, ha condotto uno studio in collaborazione con la società di ricerca Dynata per approfondire il rapporto che le diverse fasce d’età hanno con le banche e il denaro in Italia, come riportato da Cryptonomist.ch.

Le app e gli strumenti digitali stanno infatti rivoluzionato il modo in cui le persone gestiscono il proprio denaro, e questo è evidente tra le diverse generazioni in Italia.

Lo studio, condotto nel luglio 2023 su un campione rappresentativo di 1.000 italiani dai 18 anni in su, ha portato alla luce alcuni risultati interessanti.

Una tendenza che spicca è il numero di conti bancari detenuti dalle diverse generazioni. Mentre il 57% degli italiani ha un solo conto corrente, i Millennials sono in testa con il 32% che ha due conti e il 6% che si destreggia tra tre e cinque.

È interessante notare che la più giovane della Generazione Z è più incline a un approccio mobile-first quando si tratta di operazioni bancarie.

Un italiano su tre (33%) preferisce le operazioni bancarie via smartphone rispetto alle filiali tradizionali.

Trovano che il mobile banking sia più flessibile (22%) e che dia loro un maggiore controllo sulle proprie finanze (11%).

In effetti, quasi la metà della Generazione Z (47%) opta per il mobile banking, mentre solo il 20% degli over 65 lo preferisce.

Le filiali bancarie tradizionali stanno perdendo il loro favore, con solo il 12% della Generazione Z che le preferisce.

La crescente popolarità delle banche via smartphone tra le giovani generazioni è dovuta alla loro facilità d’uso, all’accessibilità e all’economicità.

È interessante notare che lo studio ha rivelato che le app e gli strumenti digitali non sono abbracciati solo dai GenZ e dai Millennials, che sono molto attenti alla tecnologia.

Circa il 41% dei Boomers, di età compresa tra i 55 e i 64 anni, utilizza questi strumenti digitali per tenere traccia delle proprie spese.

Ciò suggerisce uno scambio di informazioni intergenerazionale, in cui i più giovani influenzano le abitudini di spesa dei loro coetanei.

La riluttanza delle generazioni più anziane potrebbe essere dovuta allo stress percepito nel cambiare banca.

Tuttavia, nonostante le differenze tra le generazioni, c’è un consenso sul fatto che tenere traccia delle spese sia fondamentale per una migliore gestione finanziaria.

Circa il 77% degli italiani ritiene che monitorare le spese aiuti a gestire le proprie finanze in modo efficace.

Questa convinzione è più evidente tra le giovani generazioni, con oltre il 45% dei GenZ e dei Millennials che utilizzano app e strumenti digitali per tenere traccia delle proprie spese.

Nel complesso, lo studio evidenzia l’evoluzione del panorama bancario e della gestione del denaro in Italia.

Sebbene le banche tradizionali svolgano ancora un ruolo cruciale, l’ascesa delle banche via smartphone e degli strumenti digitali ha ridisegnato il modo in cui le persone gestiscono le proprie finanze, con le generazioni più giovani in prima linea verso un approccio più mobile-first.

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