I risultati dell’esercizio di stress test confermano la solidità patrimoniale dell’istituto, nonché la qualità del portafoglio e della performance operativa.
In particolare, l’impatto dello scenario avverso sui coefficienti patrimoniali, inferiore a 300 bps, sulle ‘loan loss provisions’ (accantonamenti per perdite sui crediti), con un incremento di solo 1,9%, e sul risultato netto, in diminuzione di appena il 7,4%, colloca la Banca in prima linea tra le banche italiane sottoposte all’esercizio di stress test e tra le prime in Europa.
Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio fully loaded, risultante dallo stress test, è pari a
rispetto al dato di partenza al 31 dicembre 2022 pari al 20,6%.
I risultati dell’esercizio di simulazione confermano la capacità di Banca Mediolanum di generare una redditività sostenibile anche nello scenario avverso grazie al suo modello di business diversificato, a basso rischio e a ridotto assorbimento di capitale.
L’esercizio di stress test non presenta soglie minime da rispettare, costituisce invece un’importante fonte di informazioni ai fini del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP). I relativi risultati supporteranno pertanto le Autorità competenti nella valutazione della capacità di Banca Mediolanum di rispettare i requisiti prudenziali in scenari di stress.
Lo scenario avverso dello stress test definito da BCE/CERS risulta particolarmente severo e copre un orizzonte temporale di tre anni (2023-2025). Lo stress test è stato condotto in base a un’ipotesi di bilancio statico a dicembre 2022 e, quindi, non considera strategie aziendali e iniziative gestionali future. I risultati della simulazione non costituiscono pertanto previsioni né sulla performance finanziaria futura né sui ratio patrimoniali attesi di Banca Mediolanum.