La portaerei Fideuram Ispb e il poker di mosse vincenti

Editoriale apparso sul numero di agosto di BLUERATING

Quando una portaerei si muove solleva grosse onde. È anche questo il caso di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, la banca private guidata dall’amministratore delegato Tommaso Corcos, facente parte del gruppo Intesa Sanpaolo, che sta seduta sopra 328 miliardi di euro di asset under management con oltre 6.600 private banker e consulenti finanziari ed è di gran lunga la prima private bank italiana e la prima banca-rete. Una banca che ha da poco una nuova sede prestigiosa nel grattacielo “Scheggia di vetro” a Milano, che ospita anche la nuova Isybank e il polo assicurativo dell’istituto di credito guidato dall’amministratore delegato Carlo Messina.

L’ultima mossa di quest’anno, in ordine di tempo, è l’avvio dell’iniziativa Esg Ambassador; un team di 20 private banker delle reti Fideuram e Intesa Sanpaolo Private Banking chiamati a promuovere, sui rispettivi territori, una cultura finanziaria attenta ai criteri di sostenibilità. La maggiore consapevolezza da parte dei clienti per gli investimenti sostenibili è in crescita costante: oggi più dell’80% dei clienti di Fideuram ISPB ha espresso, nel rispettivo questionario di profilatura Mifid, una preferenza di sostenibilità nelle rispettive scelte di investimento. Ma quella degli Esg Ambassador è solo l’ultima delle mosse fatte quest’anno dalla portaerei. La prima risale a gennaio scorso quando Fideuram ISPB ha formalizzato l’atto di fusione per incorporazione di Fideuram Bank Luxembourg e CBPQ, avviando così l’operatività di Intesa Sanpaolo Wealth Management.

L’operazione consente alla Divisione Private di Intesa Sanpaolo di ampliare il proprio supporto alla clientela high net worth individual italiana ed estera, offrendo la possibilità di un ulteriore booking center interno all’Unione Europea. Intesa Sanpaolo Wealth Management rappresenta un nuovo hub per la Divisione che, in aggiunta a Reyl Intesa Sanpaolo in Svizzera, consentirà di sviluppare l’attività di private banking internazionale in aree con prospettive di crescita promettenti, come Lussemburgo e Belgio.

A fine dello scorso giugno, poi, Fideuram ISPB ha individuato in Man Group il partner ideale per diversificare ulteriormente la propria offerta. L’accordo vedrà Man Group assumere inizialmente un interesse del 51% in Asteria (gestore patrimoniale orientato ai criteri Esg con sede a Ginevra) compresa la gamma di fondi esistente, mentre il 49% resterà a Fideuram ISPB. La partnership si concentrerà sulla costruzione dell’offerta con la creazione di una vasta gamma di strategie d’investimento alternative e long- only che applicano tecnologie all’avanguardia. Infine all’inzio di luglio Fideuram Direct, la piattaforma digitale per i risparmiatori e i trader che vogliono investire da remoto sui mercati finanziari, è stata potenziata con Direct Advisory, il nuovo servizio di consulenza a distanza per gestire gli investimenti, che si avvale di un team di direct banker. Insomma, finora un poker di mosse vincenti della portaerei. E c’è da credere che non è finita.

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