Quando si parla del rapporto tra digitale e consulenza, la paura è sempre la stessa: la “deumanizzazione” dei servizi di advisory. Un timore di natura quasi ancestrale, derivante dall’arcinoto topos futuristico della incombente lotta tra macchine e umani, ma che nella realtà dei fatti rimane per ora ancorato, grazie al cielo, al mondo della narrativa. Già, perché osservando i recenti sviluppi del mercato dell’advisory italiano, non si può negare che digitale e fattore umano stiano sempre più andando a braccetto verso uno sviluppo della qualità dei servizi offerti alla clientela.
Riposizionamento strategico
Ne è esempio una delle ultime novità di casa Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking: Fideuram Direct, la piattaforma digitale della società dedicata a risparmiatori e trader che vogliono investire da remoto sui mercati finanziari, si è potenziata con Direct Advisory, il nuovo servizio di consulenza a distanza per gestire gli investimenti, che si avvale di un team di direct banker. La presentazione dell’iniziativa si è svolta lo scorso luglio presso la Scheggia di Vetro, il grattacielo di Porta Nuova, quartiere dell’innovazione milanese, che ospita la sede di Fideuram ISPB e altre divisioni del gruppo Intesa Sanpaolo. Nell’aprire i lavori, Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, ha avuto modo di sottolineare il riposizionamento strategico del gruppo Intesa, quasi dieci anni fa, verso le attività di private banking, asset management e insurance; elementi che hanno contribuito in modo decisivo alla conquista “dei vertici in Europa per solidità, efficienza e redditività”. “L’ultimo piano di impresa”, ha spiegato Messina, “ha avviato numerosi cantieri per l’innovazione: in un mercato in cui la tecnologia sarà sempre un fattore dominante saremo ancora protagonisti”.
“Digitale e Intelligenza artificiale non sono minacce per il mondo bancario e finanziario, sicuramente non lo sono per chi è in grado di gestirle con lungimiranza e costituiscono elementi destinati a costruire il futuro del nostro settore, e non solo, a livello globale”. A prendere la parola è stato poi Luca Bortolan, responsabile banca diretta di Fideuram ISPB, il quale ha illustrato le peculiarità del nuovo modello di consulenza, adatto a una nuova generazione di risparmiatori che predilige un approccio alla pianificazione finanziaria innovativo. Nel dettaglio Direct Advisory avrà il catalogo di offerta di Fideuram Asset Management, la sgr della divisione private e utilizzerà la piattaforma Aladdin, sistema elettronico creato da BlackRock e dedicato alla costruzione guidata di portafogli e alla gestione del rischio.
Un team di professionisti
Ma l’elemento più innovativo risiederà nella possibilità di confrontarsi tramite app con un team di direct banker, professionisti iscritti all’Albo unico dei consulenti finanziari e coordinati da Andrea Favero, chiamati a costruire e gestire i portafogli d’investimento che meglio rispondono ai bisogni della clientela. Sulla scia del racconto di queste novità è arrivato poi l’intervento di Paola Papanicolaou, group head of transformation di Intesa Sanpaolo, che ha avuto modo di spiegare ai presenti la crescente rilevanza che il settore wealth-tech sta assumendo nel mondo del risparmio gestito e della consulenza, evidenziando il percorso della trasformazione digitale del gruppo Intesa Sanpaolo verso una tech company capace di attrarre talenti e competenze attraverso 2mila assunzioni nella tecnologia e investimenti rilevanti per la creazione di una serie di abilitatori di sviluppo di innovativi, modelli di business per le divisioni commerciali.
Il futuro è già qui
A chiudere la sequenza degli interventi ci ha pensato invece Tommaso Corcos, amministratore delegato della società, che ha esordito con un significativo incipit: “Il futuro della consulenza è già qui”. “L’innovazione tecnologica”, ha proseguito il manager, “costituisce uno dei fattori qualificanti del nostro Piano d’Impresa, mentre la creazione della fiducia, attraverso una relazione personale, rappresenta l’elemento distintivo della consulenza finanziaria e patrimoniale. Con Fideuram Direct nasce la prima rete digitale di private banker, rivolta ai clienti che vogliono affidarsi a un interlocutore specializzato, esperto e affidabile, scegliendo di operare attraverso tutti gli strumenti tecnologici. In questo modo ampliamo la nostra proposta di consulenza con un servizio complementare e sinergico alle reti tradizionali, per essere leader anche nell’arena digitale. Vogliamo contribuire”, ha concluso Corcos, “alla diffusione dell’educazione finanziaria verso una nuova generazione di clienti e alla nascita di nuove figure professionali, coltivando una nuova generazione di consulenti finanziari con forti attitudini all’innovazione”.