Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la BCE sarebbe pronta nelle prossime settimane a inviare una lettera al Governo italiano sul tema della tassazione degli extra-profitti delle banche.
Oggetto della lettera, il cui parere non è comunque vincolante, sarebbero una serie di obiezioni circa il metodo e il merito del provvedimento, in linea con quanto fatto con misure analoghe di altri governi europei.
In particolare, la BCE criticherebbe:
- la scelta di tassare il margine di interesse;
- l’indebolimento del sistema nella capacità di assorbimento di eventuali shock macroeconomici;
- un possibile effetto negativo sull’offerta di credito a famiglie e imprese;
- la destinazione delle risorse raccolte.
Il decreto-legge arriverà in Parlamento a settembre per la conversione in legge, con la possibilità che vengano effettuate alcune modifiche.
Le stime di Equita
Le nostre stime degli analisti di Equita sull’ammontare della tassa sono pari a circa 2 mld di euro, potenzialmente riducibili a circa 1.5-1.6 mld nel caso in cui venisse approvata la deducibilità della stessa.