Il 2022 è stato un anno molto difficile e delicato sotto tanti punti di vista, da quello sociale a quello culturale ed emotivo: prima la pandemia, poi la guerra e la crisi economica che sta colpendo migliaia di persone che stanno scatenando stati d’animo che investono ogni aspetto della vita. Facile quindi farsi prendere dalla paura, per mille motivi e in mille ambiti, tra cui quello finanziario.
E quindi, alla vigilia del 2023, come fare a gestire la paura e trasformarla in risorsa positiva? Secondo l’esperta Costanza Fontani, coach emotivo-comportamentale, si possono attuare delle strategie per affrontare al meglio tutti i momenti in cui ci sentiamo minacciati e in “pericolo”.
Consulenti, occhi e orecchie bene aperti: ecco 6 strategie per gestire la paura
- IMPARA AD ASCOLTARE LA PAURA: riconoscere la paura è il primo passo. La società ci ha fatto credere che emozioni come paura e tristezza siano sinonimo di debolezza. Per questo si diventa adulti ripetendo la pratica di respingere la maggior parte dei momenti di paura e tristezza, e scappando da esse. Non la ascoltiamo e non la riconosciamo. Dobbiamo definirla, analizzando cosa sentiamo in quel preciso momento e i segnali che il corpo ci manda: il battito cardiaco che accelera, l’innalzamento del volume della voce, la respirazione che diventa rapida e irregolare.
- DALLE UN NOME: farsi le domande giuste e chiedersi quali sono i trigger che hanno scatenato la paura. Dobbiamo dare un nome alla minaccia e definirla. Quale evento o circostanza mi fanno sentire minacciato? Chi o cosa mi spaventa, e perché? Da dove nasce questa mia vulnerabilità? Si tratta solo di ragioni esterne, o hanno a che fare con qualcosa di più intimo? Riuscire a rispondere a queste domande permette di definire la minaccia, e dare un nome e un volto precisi alla paura.
- IDENTIFICA COME TI CONDIZIONA. Tra le strategie per gestire la paura la più importante è analizzare quali sono i pensieri e le azioni relative allo scatenarsi di questa emozione e raggiungere la consapevolezza di come la paura agisce su di noi, quali sono i comportamenti generati da questo stato di paura. Perché a danneggiarci non è la paura – che comunque è una cosa positiva quando ci aiuta ad individuare il pericolo – ma quello che ci spinge a fare o non fare. La paura ci blocca o ci porta a strafare, può diventare negativa e controproducente, portando a comportamenti non funzionali e ostacolando sempre più il ragionamento logico. La mancanza di risorse per gestire le emozioni, chiamata “sequestro emozionale”, va tramutata in pensiero lucido, anziché lasciarsi travolgere dall’istintività.
- DEPOTENZIANE I MECCANISMI. Raggiunta la conoscenza di ciò che la paura significa per noi e come la viviamo dobbiamo depotenziarne i meccanismi che ci portano a gestire le situazioni. Non bisogna scappare dalla paura, ma indebolirla attingendo alla nostra forza interiore.
- PENSA IN GRANDE: il modo migliore per ridurre una paura è cercare alternative diverse di comportamento e costruire una paura più grande inibendo la paura presente.
- TRASFORMA LA TUA PAURA IN RISORSA: il CORAGGIO! Il coraggio non è l’antagonista della paura ma l’ingrediente che serve per vincerla. Il coraggio ci permette di avere nuovi comportamenti assumendoci il rischio di affrontare la situazione. Per essere coraggiosi e vincere le paure dobbiamo ogni giorno scegliere di essere le persone che vogliamo ed esprimere al massimo le nostre risorse e le nostre caratteristiche correndo il rischio di sbagliare ma vivendo ogni giorno in linea con i nostri valori.