Barclays punta sull'amministrato con il 5% 'netto'

Proprio per non ricalcare uno dei vizi tipici degli altri istituti bancari che offrono tassi di interesse “sfoltiti” dal taglio della parte lorda, Barclays ha presentato “Netto” la nuova offerta che garantisce ai clienti fino a 12 mesi con tasso netto d’interesse annuale del 5%.

L’operazione si compone di un doppio rapporto: da una parte l’apertura presso Barclays di un conto corrente a zero spese, dall’altra la stipula di un pronti contro termine, al tasso netto del 5%, pari al parametro Euribor 3 mesi -1%.

Per ottenere il 5% netto Barclays richiede un deposito minimo di 50.000 euro, a condizioni rinnovabili fino a 12 mesi. Il requisito per accedere a questa offerta è che il cliente attivi un prodotto d’investimento o un servizio come la domiciliazione delle utenze o l’accredito dello stipendio. Per importi compresi tra 10.000 e 49.999 euro, invece, il tasso sarà del 4,5%, con le medesime condizioni di rinnovo.

Il ceo di Barclays Italia, Vittorio De Stasio ha spiegato che la crisi del risparmio gestito in Italia, conseguente all’incertezza dei mercati e alla volatilità, “sta invitando le società a puntare maggiormente sulle offerte d’investimento che garantiscono trasparenza e tranquillità, in fasi difficili. E non a caso i prodotti di risparmio gestito, che garantiscono il 30% della raccolta di Barclays, stanno avendo un grande successo”. In linea generale l’istituto inglese vuole ampliare le attività nel nostro paese lungo due linee guida che “comprendono lo sviluppo organico, ma che non rigettano nuove opportunità che dovessero presentarsi” .

Il riferimento ai 150 sportelli che Mps deve cedere per motivi Antitrust a seguito dell’acquisizione di Antonveneta, è alquanto evidente.

Il manager ha poi voluto sottolineare che nessuno dei clienti Barclays ha in portafoglio index linked che hanno come sottostante Lehman Brothers.
 
 
 
 
 

 
 
 
 

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