“Anche io alle 12 come tutti in Lombardia ho ricevuto il messaggio di test ITAlert della Protezione Civile, il nuovo sistema di allarme pubblico per diramare messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti. Un progetto sperimentale per avvisare quante più persone possibili e permettere così l’adozione di misure di autoprotezione davanti a disastri naturali purtroppo sempre più frequenti, pensiamo ad esempio alle alluvioni che hanno devastato l’Emilia-Romagna a maggio scorso” ha scritto il ceo di Azimut Holding, Paolo Martini, sul proprio profilo LinkedIn.
Uno spunto servito al manager per parlare di una questione importante come quella del cambiamento climatico anche in ottica di investimenti e consulenza: “Difficile stabilire se questo evento estremo sia stato causato da un clima mutato, ma quello a cui stiamo assistendo ormai da anni deve spingerci a riflettere sugli effetti del cambiamento climatico. Secondo i dati della Nasa, pubblicati 5 giorni fa, l’estate 2023 è stata la più calda dal 1880, con giugno, luglio e agosto complessivamente più caldi di 0,23 gradi Celsius rispetto a qualsiasi altra estate e di 1,2 gradi Celsius rispetto alla media delle estati tra il 1951 e il 1980” si legge.
“Impegnarsi per la lotta al cambiamento climatico non è solo responsabilità di governi e di istituzioni ma anche di ciascuno di noi e non da ultimo della nostra industria. Integrare fattori ESG nel processo di investimento e nel servizio di consulenza è il primo passo per promuovere lo sviluppo economico e sociale sostenibile contribuendo positivamente, allo stesso tempo, ai risultati dei portafogli dei clienti”.