Diciamoci la verità: dopo un 2022 passato tra iperinflazione, tumulti geopolitici e materie prime alle stelle, dove comunque ancora una volta il sistema delle reti ha retto con oltre 44 miliardi di afflussi netti portati a casa, molti professionisti speravano in un 2023 più sereno con i clienti. In realtà lo scenario dei mercati è stato decisamente migliore, ma le dinamiche della raccolta del settore della consulenza finanziaria in Italia hanno probabilmente subito le “scorie” dei rendiconti di portafoglio dello scorso anno mostrati ai clienti. A dircelo è l’evidenza empirica nella suddivisione degli afflussi nel semestre: da inizio anno poco più di 1 miliardo sul gestito a fronte di quasi 24 miliardi di amministrato.
In funzione di questo scenario BLUERATING ha voluto compilare l’ormai consueta e attesa “pagella” di metà anno dando però un plusvalore a chi è stato capace di ottenere buoni risultati nell’ambito dell’asset management; oltre ai consueti risultati calcolati sulla base dei dati Assoreti su afflussi netti, procapite e variazione organico, abbiamo moltiplicato per 1,5 il punteggio derivante dal piazzamento nella classifica del procapite gestito. A questi numeri abbiamo come sempre affiancato una valutazione ragionata su quanto fatto dalle singole reti fino ad ora, con tanto di considerazione finale racchiusa, a seconda dei casi, in una parola o in una frase. E le sorprese, come vedrete, non mancano…
Qui le pagelle di fine estate 2023 di Zurich Bank e Finint PB
Qui le pagelle di fine estate 2023 di Banca Widiba e Credem
Posizione 7 Bnl Bnp Paribas LB, OCCASIONE MANCATA
Abbiamo sempre commentato con massimo risalto le costanti prestazioni sorprendenti sul piano della raccolta e del reclutamento da parte della rete del gruppo Bnp Paribas ed è per questo che rimaniamo un po’ sorpresi da trovarla oggi solamente al settimo posto, dopo il quarto posto della scorsa pagella. Ci aspettavamo un balzo in avanti, ma per ora siamo di fronte a un’occasione mancata. Per dovere di cronaca è utile ricordare l’avvicendamento ai vertici di inizio anno tra Ferdinando Rebecchi e Luca Romano, elemento che forse ha richiesto un minimo di assestamento interno. Ci aspettiamo quindi di ritrovarla in posizioni più alte da qui a fine anno, anche perché la qualità del progetto non è messa minimamente in discussione e i life banker continuano a garantire numeri positivi su tutti i fronti degli apporti.
Posizione 6 Fideuram Ispb, MUTANTE
Un termine, mutante, che fa rima con gigante, l’aggettivo che da sempre viene associato al big assoluto dell’advisory in Italia. Lo abbiamo utilizzato per raccontare il momento di trasformazione (forse sarebbe più consono dire evoluzione) della rete del gruppo Intesa Sanpaolo, derivante dall’annuncio sicuramente “rumoroso” dello scorso luglio relativo al lancio di Direct Advisory, il primo servizio di consulenza finanziaria interamente in digitale contenuto all’interno della piattaforma Fideuram Direct. Una novità eclatante i cui sviluppi e implicazioni sul mercato siamo decisamente curiosi di valutare; nel mentre la squadra guidata da Tommaso Corcos è già al vertice per raccolta netta totale e nuovi ingressi nel 2023. Il gestito invece è in negativo per quasi 2 miliardi e chissà che una spinta all’assestamento di questo segmento di afflussi, spesso “tallone d’Achille” del gruppo nelle nostre pagelle, non possa derivare proprio dalla ritrovata verve nell’innovazione dei servizi.