Nella seconda e ultima giornata dell’Efpa Italia Meeting 2023, vi presenteremo la cronaca delle dichiarazioni più importanti della seguente conferenza:
AI: evidenze e prospettive per la consulenza finanziaria Intervento di: Nicola Ronchetti, Founder & CEO at FINER Finance Explorer Relatori: Enrico Maria Cervellati, CEO & Founder EMC3 Solution, Professore di finanza aziendale, risk management e portfolio management ed esperto di finanza comportamentale Federico Gerardini, Responsabile Direzione Commerciale Zurich Bank Moderatore: Leopoldo Gasbarro, Direttore responsabile Wall Street Italia ******** AI: evidence and outlooks for financial advisory Speakers: Nicola Ronchetti, Founder & CEO at FINER Finance Explorer Enrico Maria Cervellati: CEO & Founder EMC3 Solution, Professor of corporate finance, risk management and portfolio management, behavioral finance expert Federico Gerardini, Head of Sales, Zurich Bank Moderator: Leopoldo Gasbarro, Editor in Chief of Wall Street Italia |
Ecco la cronaca:
Cervellati: non bisogna pensare solo a chat gpt. L’intelligenza artificiale può fare moltissime cose. Bisogna interagire e utilizzarla in maniera proattiva, non passiva.
Ronchetti: abbiamo fatto un’indagine per capire lo stato dell’ai in Italia. Pochi consulenti la conoscono, circa il 17% e anche pochi clienti, il 15%. I professionisti con più portafoglio e i clienti più giovani sono quelli che la conoscono di piu. Per gli investitori la generative ai è fonte di consigli per gli investimenti e questo è un potenziale rischio. Gli intervistati ritengono che l’impatto della ai sulla consulenza sara concreto in 5-10 anni. Per clienti e consulenti la relazione personale rimane e rimarrà fondamentale, mentre le maggiori opportunità della ai sono legate alla ottimizzazione dei tempi, mentre la riduzione dei costi non viene molto considerata. Viene temuta invece una omologazione dell’offerta e una consulenza personale solo per pochi. In un focus group è emerso inoltre il timore dei professionisti che altri professionisti la possano utilizzare prima e meglio. La generative ai è in mano anche ai clienti e questo deve spingere i consulenti sempre più verso un’advisory della qualità.
Gerardini: l’ai va presa in grande considerazione. Non bisogna percepirla come una minaccia per i consulenti. In realtà l’ai può essere solo d’aiuto per la nostra attività. Come consulenti non dobbiamo pensare che si tratti di una moda passeggera, dobbiamo naturalmente utilizzarla, sviluppando le nostre competenze. Come mandanti dobbiamo investire in tal senso e introdurre giovani nella rete è essenziale. Inoltre ritengo che il lavorare in team possa agevolare la gestione di queste nuove tecnologie.