“La consulenza che sarà: adattamento o trasformazione”. È il titolo del workshop che si è svolto in occasione dei Bluerating Awards, durante il quale sono intervenuti i top manager delle maggiori banche-reti italiane. A tirare le fila Sergio Sorgi, fondatore di Progetica, che ha presentato la ricerca dal titolo “What financial advisors want” e ha partecipato successivamente al workshop, tirando le fila della discussione ed evidenziando alcuni aspetti importanti: la necessità di accrescere la quota di risparmiatori serviti da un consulente, nonostante la crescita impetuosa delle reti nell’ultimo decennio. Senza dimenticare altre sfide come la necessità di incrementare il lavoro in team o di aumentare lo spazio delle donne nelle reti. Dalla ricerca di Progetica, i cui contenuti sono stati ampiamente illustrati negli ultimi tre numeri del nostro mensile, è emersa comunque un’aspirazione dei consulenti a vedere valorizzata maggiormente la propria professione, un aspetto considerato molto più importante delle modalità di remunerazione dei professionisti. La qualità del lavoro e il rapporto con la clientela sono dunque emersi come fattori molto più significativi degli economics. Ma ecco, di seguito, una sintesi degli interventi di chi ha partecipato al workshop.
NICOLA VISCANTI
Banca Widiba
“Ho sempre considerato il consulente finanziario come un libero professionista, ma libero per davvero, in quanto la forza di ogni professionista di questo settore sono le persone. Per noi il consulente leader ha la totale titolarità dei propri clienti, e stiamo utilizzando il concetto di team soprattutto per i giovani, iniziando dai vari passaggi generazionali. Al consulente finanziario serve una società che gli consenta di esprimere al meglio le proprie competenze, uno dei fattori che fa sempre la differenza. Guardando al futuro della professione, trovo che il vero elemento distintivo insieme alla preparazione sarà quello di tornare alla base del nostro lavoro, ovvero alla pianificazione finanziaria: parlare con i clienti e interessarci ai loro obiettivi”.
Qui le altre puntate del dossier
Banca Generali
Fideuram Ispb
Bper
Credem
Azimut
Zurich Bank
Allianz Bank
Fineco
Banca Mediolanum