Il 2023 è ormai alle spalle e con lui, si spera, l’ormai arcinota “crisi” della raccolta del risparmio gestito che l’ha caratterizzato. E’ un auspicio, quello della ripresa degli afflussi legati all’asset management, che sembra oggettivamente legittimo, dato che, a detta degli operatori, le difficoltà del 2023 sono state il riflesso di quelle dei mercati dell’anno precedente. Applicando un semplice ragionamento deduttivo, viene da pensare che il 2024 potrebbe vedere un incedere degli apporti nel gestito derivante dall’andamento positivo dei mercati nel corso dell’anno appena concluso. Ma a fornirci l’ultima parola, come sempre, sarà direttamente il mondo della consulenza finanziaria.
Per questo BLUERATING ha voluto contattare le principali realtà dell’advisory in Italia per fornirvi un racconto sulle aspettative per il 2024 direttamente dalla voce dei protagonisti del settore.
BANCA WIDIBA
Nicola Viscanti, head of advisors
Nel 2024, Banca Widiba continuerà a perseguire la strategia di crescita e innovazione intrapresa negli scorsi anni. Innanzitutto, si confermerà centrale un’ulteriore espansione del team di Consulenti finanziari della Rete, indispensabile per potenziare la presenza della Banca sul territorio. Inoltre, punteremo sempre più sulla consulenza patrimoniale globale, che mira a fornire soluzioni di investimento personalizzate con l’obiettivo di raggiungere il benessere finanziario per ciascun cliente. In parallelo, continueremo a dare grande importanza all’evoluzione tecnologica e digitale, investendo su tool volti a supportare il lavoro dei consulenti finanziari, con l’obiettivo di garantire più tempo da dedicare alla relazione con il cliente. Infine, daremo sempre molto spazio alla formazione dei nostri professionisti, investendo in programmi avanzati che offrano un apporto fondamentale alla crescita della rete e vadano a supporto dei consulenti finanziari di Banca Widiba.
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