Da tanto tempo si parla di una possibile operazione che coinvolga UniCredit, Generali e Mediobanca, quasi come fosse l’eterna promessa della finanza italiana. Una possibilità che oggi più che mai è tornata prepotente, in uno scenario recentemente tracciato da Il Foglio circa un consolidamento delle banche italiane, e che ha fatto scattare in Borsa i titoli coinvolti (Mediobanca +4,5%, Generali +3,5%, UniCredit +0,64%).
Pare infatti che starebbero girando dossier, presentati da una investment bank internazionale, su una possibile operazione da parte dell’istituto di Piazza Gae Aulenti su Mediobanca con un premio ipotizzato del 20%, ovvero a circa 12 miliardi di euro ai prezzi attuali.
Se l’operazione dovesse andare davvero in porto, la fusione doterebbe UniCredit di importanti supporti in un’area in cui la banca è poco presente come investment banking, wealth management e credito al consumo». E sempre dal punto di vista industriale «la combinazione avrebbe senso e con sinergie di ricavo più che di costo. Da valutare poi ci sarebbero anche la quota in Generali e i possibili risvolti per Banca Generali in un contesto simile. In generale, però, UniCredit resta un candidato papabile per il consolidamento del settore e recentemente è stato anche indicato tra i potenziali interessati anche sulla Banca Popolare di Sondrio e Banco Bpm.