Il Gruppo Credem continua ad investire sulle persone con un piano di assunzioni che prevede fino a 300 nuovi inserimenti nel corso dell’anno. L’istituto ha già assunto 70 persone nei primi tre mesi del 2024 che vanno ad aggiungersi alle oltre 1.000 inserite dal 2020 ad oggi. Salgono così a 6.700 le persone che lavorano nel Gruppo (+7% dal 2020 ad oggi).
I nuovi assunti saranno destinati principalmente alla rete di filiali distribuite in tutta Italia di Credem e Credem Euromobiliare Private Banking, al rafforzamento della rete di private banker di Credem Euromobiliare Private Banking e ad Area Futuro, che raggruppa Information Technology, Organizzazione, Innovazione e Credemtel (società del Gruppo dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali).
Nello specifico, i profili ricercati per la rete commerciale Credem Banca sono diplomati e laureati, senza vincoli sul tipo di indirizzo di studi, con attitudine alla relazione e con buona efficacia comunicativa. Il percorso di selezione è composto da due colloqui, un primo individuale e un secondo di gruppo, entrambi di tipo psico attitudinale.
Credem Euromobiliare Private Banking, Private Bank del Gruppo Credem nata nel 2023 dall’unione dall’area private banking di Credem e Banca Euromobiliare, punta invece a rafforzare la propria rete di private banker con professionisti che hanno consolidato una profonda esperienza e competenza nella gestione dei grandi patrimoni. La costante crescita della banca richiede inoltre l’inserimento di Assistant private banker, persone che saranno inserite nelle filiali e dedicate all’assistenza della clientela ed al supporto del private banker.
La ricerca per l’Area Futuro è indirizzata principalmente laureati ed esperti in ambito informatico, analisti, sviluppatori e project manager, ruoli dedicati in particolare a laureate e laureati in ingegneria, matematica, informatica, fisica, statistica (cosiddette lauree STEM) con l’obiettivo di porre un forte accento sull’innovazione tecnologica e trasformazione digitale di prodotti e processi interni e rivolti al cliente. In questo caso, i candidati affronteranno un primo colloquio tecnico e, successivamente, un colloquio individuale di tipo psico attitudinale.
Credem prevede la possibilità di lavorare in modalità ibrida per migliorare sempre più il rapporto tra vita privata e lavorativa, favorendo il benessere delle proprie persone. Lo smart working è infatti attivo dal 2015 e oggi oltre l’85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile attivo. Inoltre, il Gruppo promuove la rotazione del personale (job rotation) all’interno delle varie aree dell’organizzazione in ottica di crescita professionale. Tali cambi di ruolo o di mansione consentono infatti ai dipendenti di acquisire nuove competenze ed esperienze, accrescere le capacità decisionali e di leadership e sviluppare una maggiore visione d’insieme del business. Più in dettaglio, nel 2023 oltre il 24% del personale del Gruppo (1.600 persone) ha cambiato ruolo o unità organizzativa.
“La job rotation nel Gruppo Credem si basa sull’ascolto costante e attivo delle persone, attraverso i responsabili e i gestori del personale, e ancor più sull’intraprendenza di chi abbraccia un progetto e vuole mettersi in gioco in nuove sfide. Qualsiasi sia il cambio di ruolo, resta infatti fondamentale la fiducia reciproca tra persona e azienda” dichiara Marco Casini, responsabile della Gestione e Selezione del Personale di Gruppo Credem. “Il nostro iter di selezione, particolarmente attento agli aspetti psico attitudinali, ha l’obiettivo di valorizzare in particolare le soft skills delle persone, la loro capacità di apprendimento, la flessibilità e la voglia di crescere all’interno di una squadra: competenze necessarie per intraprendere e percorrere le diverse tappe di un percorso di crescita in azienda”, conclude Casini.
Nella sezione Lavora con Noi del sito Credem.it (link) è possibile scoprire ulteriori dettagli sulla vita nel Gruppo Credem e l’aggiornamento delle posizioni aperte.
Il Gruppo Credem, tra i principali istituti bancari italiani e tra i più solidi d’Europa, è quotato alla Borsa Italiana ed ha un total business a fine 2023, tra raccolta complessiva e prestiti, pari ad oltre 130 miliardi di euro.