Le trimestrali delle banche italiane sono state migliori delle attese, un risultato che ha portato ad una accelerazione del movimento rialzista del nostro settore bancario in Borsa.
Nel dettaglio, tra i big, UniCredit ha evidenziato da inizio anno un rialzo del 45% e negli ultimi 12 mesi dell’88% e Intesa Sanpaolo un incremento del 32% da inizio 2024 e del 47% rispetto all’8 maggio dello scorso anno.
“È evidente che gli istituti di credito italiani continuano a beneficiare dei tassi di interesse su livelli alti della BCE, che hanno aumentato notevolmente il margine d’interesse rispetto agli scorsi anni. Crediamo che le prospettive per le prossime settimane siano ancora positive“, commenta Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
Attenzione però, avverte Diodovich: “Nel secondo semestre, con l’avvio del taglio del costo del denaro da parte dell’istituto di Francoforte, la situazione potrebbe cambiare e i risultati delle banche italiane potrebbero evidenziare minori ricavi nelle loro attività core”.
“Tuttavia, a nostro avviso il mercato sta stimando troppo ottimisticamente 3-4 tagli dei tassi da parte della BCE nel corso del 2024. Le nostre attese sono più conservatrici e ci aspettiamo solamente 2 riduzioni del costo del denaro nel corso dell’anno, un taglio nell’imminente riunione di giugno e uno nel meeting del Governing Council di settembre. Questa politica monetaria meno espansiva rispetto alle attese del mercato potrebbe favorire il settore bancario italiano che avrebbe ancora spazio per salire ulteriormente (con ritmi notevolmente minori rispetto a quelli evidenziati negli ultimi mesi)”, conclude l’esperto di IG.