Mediobanca ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio in corso con ricavi cresciuti del 9% anno su anno a 2,628 miliardi di euro un l’utile netto salito del 20% a 946 milioni con un Rote stabile al 13,3%.
Risultati – fa notare l’istituto – che rappresentano un” solido avvio del nuovo piano One Brand-One Culture che ha come target entro giugno 2026 ricavi a 3,8 miliardi, un Rote al 15% e un utile per azione di 1,80″.
Mediobanca ha poi annunciato che distribuirà agli azionisti un acconto sul dividendo di 0,51 euro per azione.
I ricavi, ha spiegato l’istituto, hanno beneficiato del progresso di tutte le divisioni del gruppo: Wealth Management+12% a 690 milioni, CF +6% a 888m, INS +19% a 349m, HF +38% a 180 milioni. Ha fatto eccezione il CIB con un calo su base annua del 5% a 536 milioni.
“Risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale – ha commentato l’ad, Alberto Nagel – nell’ultimo trimestre abbiamo avuto riscontri molto incoraggianti da parte di clienti e bankers in Mediobanca Premier, abbiamo visto rivitalizzarsi l’Investment Banking alimentato anche dalle nuove attività internazionali, abbiamo mantenuto il solido percorso di valore nel Consumer e nell’Insurance. Con circa 950 milioni di euro di utile netto nei 9 mesi e un Rote oltre il 13% il gruppo si posiziona ai migliori livelli settoriali, con i principali business ben posizionati nel contesto macroeconomico e votati al raggiungimento delle nuove iniziative strategiche del piano One Brand-On”.