Dossier “Consulenti, generazioni a confronto”: Allianz Bank FA

Consulenti, generazioni a confronto

Il mondo dell’advisory affronta il ricambio generazionale. Lavorare in team è la scelta migliore: professionisti giovani e senior, insieme per creare sinergie utili a una consulenza che guarda al futuro. Bluerating ha posto le seguenti domande, rete per rete, a un consulente junior e a uno senior:

  • Come mai hai scelto la professione di consulente finanziario?
  • Secondo te, alla luce della tua esperienza, qual è il plus valore dato dal lavorare in team con altri consulenti?
  • Parlando del tema del passaggio generazionale nella professione, quali sono a tuo avviso gli elementi portanti per una proficua collaborazione tra consulenti junior e consulenti senior?
  • Come immagini la professione tra 10 anni?

 

Allianz Bank FA

Junior: Lara Bolzoni
1 Ho scelto la professione di consulente finanziario per concretizzare il mio desiderio di supportare le persone nel gestire in modo adeguato e consapevole la propria situazione finanziaria, divenendo per loro una figura di riferimento grazie a una relazione basata sulla fiducia. Tutto ciò è iniziato nel 2019 quando, durante un’esperienza di stage universitario, ho avuto l’opportunità di entrare nel vivo della professione, lavorando al fianco di un consulente senior attivo nel campo da oltre trent’anni.

2 Lavorare in team con altri consulenti significa poter avere uno scambio continuo di idee, unire le competenze e le proprie caratteristiche peculiari per il raggiungimento di un obiettivo comune. In altre parole, combinare le forze per offrire al cliente un servizio di consulenza olistico e soluzioni adeguate alle proprie esigenze. Seppur il lavoro in team dipenda da una serie di elementi psicologici e motivazionali, ritengo che la condivisione possa migliorare la qualità del lavoro.

3 Penso che il passaggio generazionale sia concretamente un’esigenza che può trovare soluzione nell’affiancamento e nella collaborazione tra un professionista senior ed uno junior. Viene così garantita, in primis, la continuità della professione e, allo stesso tempo, si raggiunge il duplice obiettivo di permettere al senior di dedicarsi a incarichi sempre più rilevanti e al junior di amplificare il proprio percorso di crescita.

4 Nei prossimi 10 anni immagino che la professione avrà un appeal sempre più forte. Ci sarà molta competizione e, per questo motivo, la formazione e la specializzazione professionale dovranno rafforzarsi sempre più. Ecco perché reputo fondamentale lo sviluppo di sinergie tra professionisti senior e junior e non solo: in tal modo, si avranno le “armi” giuste per poter vincere le potenziali nuove sfide.

Senior Eugenio Tiziano Gregorio
1 Ho scelto la professione di consulente finanziario per passione; sono passati ben 35 anni da quando ho avuto l’occasione di conoscere un consulente finanziario che mi ha colpito per la sua professionalità, eleganza e cortesia, e per il suo spiccato interesse nel propormi soluzioni orientate ai miei personali progetti. Subito mi sono appassionato a questa attività e ho fatto in modo che diventasse il lavoro della mia vita, che tutt’oggi continuo a svolgere con grande impegno e soddisfazione.
2 Dal mio punto di vista, il valore aggiunto del lavorare in team è dato dal confronto continuo tra i professionisti che ne fanno parte. Mi riferisco, in particolare, alla condivisione delle diverse competenze e caratteristiche di ogni singolo componente, all’esperienza del senior unita alla dinamicità del consulente junior, nonché al continuo desiderio di crescita e alla costante ricerca di fornire un servizio di qualità per i propri clienti.

3 Innanzitutto, l’effetto di una collaborazione tra consulenti junior e senior genera nel cliente la sicurezza di beneficiare della continuità del servizio offerto, grazie a una presenza e a un’assistenza completa sia nel breve sia nel lungo periodo. Mentre il senior può dedicare più tempo allo sviluppo di nuovi clienti, il junior ha l’opportunità di fare esperienza e disporre fin da subito di un nutrito numero di clienti da assistere e sviluppare.

4 Vedo la professione del consulente finanziario più che mai viva e necessaria nel soddisfare i bisogni dei clienti. Il mio grande sogno è quello di poter vedere ogni consulente finanziario in attività inserito in un team di consulenti, strutture molto simili ai family office nelle quali si possono trovare le migliori competenze ed esperienze unite a dinamicità ed entusiasmo. Ad oggi, io e il mio team contiamo sei persone e ci siamo rafforzati con l’arrivo di due nuovi colleghi in stage.

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