Poste Italiane ha archiviato il primo trimestre dell’esercizio in corso con un utile netto di 501 milioni di euro, il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi sono aumentati del 6,1% a 3,05 miliardi.
Poste Italiane ha sottolineato la “consistente crescita del risultato operativo nel primo trimestre 2024, pari al 14% su base annua, che si attesta 706 milioni, grazie al modello di business diversificato”.
Le attività finanziarie investite (afi) dei clienti del gruppo hanno raggiunto quota 586 miliardi, in crescita di 5 miliardi di euro da dicembre 2023, supportate da una raccolta netta di 2,8 miliardi e da un effetto positivo sui valori di mercato degli attivi pari a 2,3 miliardi.
La posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 24,9% (di cui cet1 ratio pari al 21,3%), leverage ratio pari al 3,3% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 313%.
L’accordo con Cdp
I Consigli di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), in qualità di emittente, e Poste Italiane S.p.A. (Poste Italiane), in qualità di distributore, hanno approvato i principali termini del nuovo accordo sul Risparmio Postale per il triennio 2024-2026.
Il Risparmio Postale, garantito dalla Repubblica italiana, include Libretti di Risparmio Postale (Libretti) per un totale di 92 miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali (Buoni) per un totale di 234 miliardi di euro. Prodotti di risparmio che da quasi 150 anni godono della fiducia di 27 milioni di clienti. Questa forma di risparmio rappresenta la principale fonte di raccolta per Cassa Depositi e Prestiti attraverso la quale il Gruppo CDP finanzia progetti a sostegno della crescita sostenibile dei territori, delle imprese e delle infrastrutture.
I termini del programma di evoluzione del risparmio postale consentiranno di affrontare al meglio, nel nuovo contesto macroeconomico e di mercato, sia le opportunità derivanti dal mutato scenario dei tassi, sia le sfide strategiche dei prossimi anni, legate al cambio generazionale e alle ingenti scadenze attese dei Buoni.
Sono, inoltre, previste importanti novità legate a obiettivi di ulteriore rafforzamento della partnership tra CDP e Poste Italiane a servizio del sistema-Paese attraverso:
- l’adeguamento dell’offerta alle nuove esigenze della clientela, in particolare quella più giovane;
- un aumento degli investimenti volti al continuo miglioramento dei servizi e dei processi di gestione del Risparmio Postale in ottica omnicanale, affiancando i canali digitali alla rete fisica tradizionale.
Secondo i termini approvati, è previsto che la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste Italiane sia compresa tra un minimo di 1,60 miliardi di euro e un massimo di 1,90 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati.
La remunerazione prevede, da una parte, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.
L’ad, Matteo De Fante, ha commentato: “È stato un inizio di anno molto positivo, con ricavi complessivi di Gruppo superiori a 3 miliardi di euro e contributi da tutti i segmenti, in linea con la nostra strategia. Questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova. Il Risultato Operativo (EBIT) e l’utile netto – entrambi rettificati per tener conto della significativa minore contribuzione della Gestione attiva del Portafoglio (plusvalenze sul portafoglio BTP di BancoPosta) – hanno dimostrato una solida crescita a doppia cifra, rispettivamente del 14% e del 16%. Nel segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, i ricavi sono stati trainati da volumi stabili della corrispondenza registrata e da azioni di re-pricing, che compensano il forte declino della corrispondenza non registrata, oltre che dalla crescita dei volumi dei pacchi. Nei Servizi Finanziari, i ricavi sono aumentati del 5%, escludendo gli effetti della gestione attiva del portafoglio, supportati da un margine di interesse solido e da consistenti commissioni di distribuzione del Risparmio Postale, oltre che da uno slancio positivo sottostante nei prestiti al consumo e nelle commissioni da risparmio gestito. Il nostro business assicurativo continua a registrare una raccolta netta positiva, che evidenzia una performance ben al di sopra dell’andamento di mercato, con un ridotto tasso di riscatto, insieme ad una maggiore profittabilità del business della Protezione. I Servizi Postepay mantengono la loro costante traiettoria di crescita, beneficiando dell’incremento costante nell’utilizzo di carte e di pagamenti digitali da parte degli italiani e della nostra leadership consolidata nei pagamenti e-commerce. Complessivamente, tutti i prodotti di questo settore stanno supportando la crescita. Al nostro Capital Markets Day, due mesi fa, abbiamo delineato il piano strategico “The Connecting Platform”, con l’obiettivo di ridisegnare il nostro business per continuare a conseguire una crescita sostanziale. Ci siamo affermati come la più grande azienda piattaforma phygital in Italia, impegnata a servire la più ampia base clienti del Paese, incontrando sia le esigenze a lungo termine sia quelle quotidiane.
Questo è il nostro primo aggiornamento sui progressi compiuti lungo questo nuovo percorso e contiene solidi risultati. Abbiamo conseguito risultati di qualità in ognuna delle nostre quattro unità di business, sostenuti da trend commerciali positivi. Stiamo attuando con successo il nostro piano, con un continuo focus sulla razionalizzazione dei costi per attenuare gli impatti inflazionistici. Continuiamo ad investire nell’automazione e in tecnologia, con l’obiettivo di migliorare costantemente l’esperienza e la fedeltà del cliente. Sono poi lieto di annunciare che il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane e di Cassa Depositi e Prestiti hanno approvato un term-sheet che illustra i principali termini del prossimo nuovo accordo sulla distribuzione del risparmio postale. L’accordo coprirà il triennio 2024-26 ed è pienamente in linea con i nostri target, nonché con il nostro obiettivo di mantenere costante lo stock del risparmio postale in arco piano. Grazie alla nostra solida base patrimoniale e alla redditività sostenibile del nostro modello di business ben diversificato, siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti previsti nel Capital Markets Day 2024″.