Il mondo dell’advisory affronta il ricambio generazionale. Lavorare in team è la scelta migliore: professionisti giovani e senior, insieme per creare sinergie utili a una consulenza che guarda al futuro. Bluerating ha posto le seguenti domande, rete per rete, a un consulente junior e a uno senior:
- Come mai hai scelto la professione di consulente finanziario?
- Secondo te, alla luce della tua esperienza, qual è il plus valore dato dal lavorare in team con altri consulenti?
- Parlando del tema del passaggio generazionale nella professione, quali sono a tuo avviso gli elementi portanti per una proficua collaborazione tra consulenti junior e consulenti senior?
- Come immagini la professione tra 10 anni?
Fineco
Junior: Simone Granieri
1 Il mondo della finanza mi ha sempre affascinato, sono diventato consulente perché desideravo intraprendere una professione che mi permettesse di rafforzare questo mio interesse e mi garantisse allo stesso tempo la possibilità coltivare relazioni. A mio parere il valore principale di questa professione è quello di poter educare i risparmiatori a una maggiore consapevolezza nelle scelte di pianificazione finanziaria con correttezza e trasparenza, valori che guidano il mio approccio.
2 Per un giovane professionista come me lavorare in team ha rappresentato l’importante vantaggio di avere il supporto e la guida di colleghi più esperti. Credo inoltre che in futuro crescerà la richiesta di un servizio di consulenza che comprenda tutte le competenze specialistiche necessarie a supportare le diverse esigenze dei clienti, a cui i team possono rispondere in modo efficace. Lo scambio reciproco tra colleghi traccia un percorso di arricchimento non solo per il consulente, ma soprattutto per i clienti.
3 In un contesto in cui l’età media dei consulenti è elevata, il tema del passaggio generazionale diventa particolarmente rilevante. Lasciare i clienti a un nuovo professionista non è mai facile, è un percorso che va adeguatamente preparato per agevolare il consolidamento del rapporto di fiducia tra consulenti junior e clienti. Un affiancamento importante durante il quale le famiglie possono comprendere il valore aggiunto che questo passaggio rappresenterà per la continuità della gestione del patrimonio nel lungo periodo.
4 Credo che in futuro le competenze relazionali del consulente diventeranno centrali tanto quanto quelle tecniche, in un contesto in cui la tecnologia lascerà sempre più tempo libero da dedicare alle relazioni, alleggerendo l’operatività dei professionisti. I clienti si rivolgeranno alla consulenza aspettandosi un supporto nelle scelte più delicate, anche dal punto di vista dell’emotività. La combinazione di lavoro di squadra, competenze relazionali e supporto tecnologico distinguerà sul mercato i consulenti del futuro.
Senior: Daniele Yari Stati
1 Ho coltivato fin da giovane la passione per le tematiche finanziarie, già ai tempi in cui frequentavo la facoltà di economia seguivo con interesse le attività di investimento della mia famiglia tenendomi aggiornato sui mercati e segnalando ai miei genitori le operazioni più interessanti. Nel tempo mi sono interessato alla professione di consulente finanziario che ho trovato subito particolarmente adatta a me, coniugando finanza, spirito imprenditoriale e capacità di intessere relazioni di valore.
2 Uno dei vantaggi più importanti del lavoro in team è quello di poter condividere con i colleghi punti di vista e approcci differenti. Questo ci permette di trovare soluzioni alle problematiche e di valutare aspetti positivi e criticità in modo più efficiente. Avere a disposizione competenze variegate favorisce inoltre un approccio specialistico alle esigenze dei clienti. Fondamentale infine il fattore umano: il supporto di un team consente di mantenere elevato il livello di positività di tutti, anche nei periodi più stressanti.
3 Ritengo che in una relazione lavorativa proficua tra professionisti senior e junior entrambi debbano mostrarsi pronti a imparare e cogliere gli aspetti migliori l’uno dall’altro. Un consulente junior avrà sicuramente un entusiasmo e un’energia che può influenzare positivamente un professionista più maturo, il quale a sua volta può rappresentare una guida nel raggiungimento degli obiettivi comuni del team. Non possono inoltre mancare fiducia reciproca, trasparenza, propensione all’ascolto e capacità di mettersi in discussione.
4 Nei prossimi anni vedremo rafforzarsi i trend già in atto nella professione: qualità del servizio sempre più elevata, personalizzazione delle soluzioni di investimento, ma soprattutto centralità del rapporto con il cliente, in cui il supporto tecnologico giocherà un ruolo fondamentale. Il consulente diventerà un punto di riferimento per le famiglie non solo per gli investimenti, ma per le tante tematiche che concorrono al raggiungimento dei loro obiettivi di vita, assumendo anche un ruolo importante in una divulgazione più ampia dell’educazione finanziaria.
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