La mattina ha l’ oro in bocca? Scorgendo le prime pagine dei giornali, le agenzie stampa, e i dati di chiusura delle Borse oltreoceano, sembrerebbe di no.
Mentre la Borsa di Tokyo ha perso quasi il 10 per cento: il calo più pesante di tutti i tempi anche, Wall street lascia sul campo il 5%.
Intanto secondo il FMI nel 2009 bisogna attendersi una probabile recessione sia Italia sia in Gran Bretagna. Dati molto più negativi rispetto alla crescita stimata appena 6 mesi fa, rispettivamente nell’ordine del 0,3% e del 1,6%.
Sempre per la serie una buona notizia di prima mattina condiziona positivamente la giornata, almeno una quindicina di titoli sono stati appena sospesi per eccesso di ribasso a Piazza Affari. Tra i nomi più noti Unipol Tenaris, Saipem, Impresilo, Fastweb e la solita UniCredit.
Proprio questa ultima, inoltre, secondo indiscrezioni si appresterebbe a tagliare 700 posti di lavoro nella divisione Markets & Investment Banking (MIB) contro i 300 del 2008, che attualmente conta circa 3.500 professionisti. Sempre oggi è emerso che l’ammontare del portafoglio Abs di UniCredit si è ridotto a fine settembre a 10,5 miliardi contro gli 11,6 miliardi di fine giugno. Il dato si riferisce al portafoglio “ring fenced”, si legge nelle slide.