Truffe, la consulente già radiata che si fingeva dirigente della Banca d’Italia

Una truffa quasi da film, vista la complessità della trama e la location da sogno. Ci troviamo a Roma, nel quartiere “bene” dei Parioli, dove la broker Cecilia De Angelis è stata arrestata con diverse accuse dopo aver mietuto almeno 50 vittime e guadagnato una somma vicina a 1,5 milioni di euro.

Come riportano diverse testate, secondo le indagini la consulente finanziaria prometteva investimenti con alti tassi di rendimento – intorno al 7% – con contratti pronti contro termine e polizze assicurative sulla salute, basandosi sul più noto “schema Ponzi”. Già radiata dall’albo dei consulenti finanziari nel 2019, la 49enne romana continuava ad ingannare i clienti fingendosi addirittura una dirigente della Banca d’Italia o delle assicurazioni Generali.

L’’indagine, portata avanti dalla Guardia di Finanza, ha rivelato che la broker avrebbe autoriciclato i fondi dei suoi clienti, investendoli in buoni fruttiferi alle Poste e utilizzandoli per pagare l’affitto del suo costoso appartamento ai Parioli, oltre che per viaggi, cene e auto di lusso – come un’Audi Q5 e  una BMW X1 – sequestrate dai finanzieri.

La denuncia di due coniugi, che hanno perso circa 400mila euro affidati a De Angelis, ha dato il via all’indagine del pm di Roma, Mario Dovinola. Già ai domiciliari per truffa, abusivismo finanziario e autoriciclaggio a dicembre 2023, la donna ha continuato a “lavorare” illegalmente e trovare nuovi ignari clienti, utilizzando il telefono e il conto corrente del suo avvocato. Nonostante le restrizioni, De Angelis usciva comunque di casa per incontrare le vittime. Per questo, il 13 maggio è stata nuovamente accusata di abusivismo finanziario e violazione dei domiciliari.

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