Dopo aver trovato i colpevoli ora i promotori cercano la soluzione

Dopo aver cercato il principale responsabile della crisi dei mercati, e averlo trovato nell’eccessiva ingegneria finanziaria, Anasf, l’Associazione Nazionale dei promotori finanziari guidata da Elio Conti Nibali, (nella foto) ha lanciato sul suo sito www.anasf.it un nuovo sondaggio che si chiede “quale segnale forte si aspettano i lettori dalle autorità chiamate a risolvere la crisi finanziaria”.

Secondo i dati provvisori raccolti – il sondaggio infatti è ancora in corso, le  “misure di stabilizzazione dei mercati finanziari” basterebbero a lanciare un segnale sulla volontà di bloccare la crisi, piazzandosi al primo posto della classifica con il 32,7,8% dei voti, seguita a pari merito al 26,9% dalla  “riorganizzazione del sistema di controllo delle attività finanziarie” e dalle “punizioni per chi ha sbagliato”. All’ultimo posto con il 13,5% ci sono “le misure di contrasto alla distribuzione di strumenti ad elevata ingegneria finanziaria”.

Dopo aver constatato dunque che nei mercati finanziari c’è una regolamentazione di cattiva qualità, prima di cambiarla, secondo i promotori, occorre capire dove correggerla, e le manovre messe in campo da Fed,  BCE oltre che dai governi centrali sembrerebbero essere sufficienti a invertire il trend.

In ogni caso da questo breve sondaggio esce una piccola contraddizione da parte dei promotori, che prima accusano l’eccessiva ingegneria finanziaria, tacciata d’essere la principale causa dell’altalena dei mercati, e successivamente non ritengono le misure di contrasto alla distribuzione di questi prodotti l’argomento più importante per dare un segnale di discontinuità… 
 

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