JP Morgan si è mossa su Bper, mettendo assieme una quota potenziale dell’istituto emiliano pari al 5,059% del capitale. Come scrive Il Corriere della Sera, il pacchetto è stato costruito attraverso due operazioni diverse, datate entrambe 10 luglio: nella prima la banca d’affari americana ha rilevato indirettamente il 3,613% classificando la partecipazione come gestione non discrezionale del risparmio, mentre nella seconda la investment bank ha portato la sua quota fino al 5,059% complessivo, sommando al 3,613% di diritti di voto riferibili ad azioni un altro 0,034% in bond convertibili.
Inoltre, su un altro 0,392% ha costruito un’opzione call con regolamento fisico entro il prossimo 19 dicembre e put con regolamento fisico nel periodo tra il 13 e il 20 dicembre 2024. Infine, l’ultimo 1,015% di Bper che fa capo a JP Morgan fa riferimento a una opzione call da regolare in contanti tra il 20 novembre e il 20 dicembre prossimi, una cash settled put option con data di scadenza fra il 20 settembre 2024 e il 20 giugno 2025 e un cash-settled equity swaps con data di scadenza compresa tra il 10 febbraio 2025 e il 10 febbraio 2026.